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19 aprile 2024, Aggiornato alle 13,17
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La Spezia e Carrara, traffico generale in calo ma i container via treno rimbalzano

Nel primo trimestre i volumi del porto capoluogo sono in discesa dell'8,5 per cento, mentre i TEU crescono del 6 per cento

Uno scorcio del porto di La Spezia (Andrea Fistetto/Flickr)

Segnali di ripresa per i traffici del primo trimestre nel sistema portuale della Ligure Orientale, ovvero La Spezia e Marina di Carrara, perlomeno nei container. Il traffico generale nel porto capoluogo è stato pari a 3,17 milioni di tonnellate, in calo dell'8,5 per cento, dovuto al sostanziale azzeramento delle rinfuse solide e liquide legate ai rifornimenti dell'impianto di Panigaglia e della centrale Enel.

Sul fronte container, il porto di La Spezia segna importanti segnali di recupero, movimentando un totale di 328,268 TEU, con una crescita del 6,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Rimbalzo a marzo, considerando il primo lockdown dell'anno scorso, con le movimentazioni che hanno raggiunto i 121 mila TEU, con un incremento del 31,6 per cento. 

Sotto il profilo delle tipologie di movimentazione, continua la crescita del traffico diretto gateway, pari a 313,839 TEU (+13,6%) mentre diminuisce il trasbordo con 14,429 TEU (-56%). Importanti segnali anche dal trasporto intermodale che conferma la sua rilevanza con oltre 90 mila TEU movimentati nel trimestre a ferrovia (+15,1%) e 2,068 treni inoltrati (+8,3%).  Positivo invece il dato delle merci varie non containerizzate che segna invece un incremento del 54 per cento.

Bene anche Marina di Carrara, dove tornano a crescere non solo i volumi ma anche la varietà delle tipologie di merce. Si riaffacciano i prodotti metallurgici che registrano un incremento del 2,9 per cento. Il primo trimestre è in crescita del 3,6 per cento con 726 mila tonnellate complessive movimentate. Rimbalzo anche qui per il traffico contenitori con 21,857 TEU (+9,4%) a banchina e quello ro-ro con 6,368 unità movimentate (+9,8%). 

Secondo il presidente dell'Adsp, Mario Sommariva, «La Spezia, con i risultati fortemente positivi nel traffico gateway e nella movimentazione ferroviaria, si dimostra un porto in piena salute dimostrando una volta di più di assolvere un ruolo centrale per vaste aree produttive del paese. Marina di Carrara, che deve considerarsi snodo di una rete di collegamenti infra-mediterranei, oltre che polo del break bulk e del project cargo, dimostra una forte propensione alla ripresa e attende quindi con fiducia che il nuovo Piano Regolatore le consegni la prospettiva di sviluppo che il territorio attende». 

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