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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Logistica

Interporto di Nola, nel 2020 un milione di utili

Il debito finanziario scende di nove milioni di euro. Terminal Intermodale Nola e Interporto Servizi Cargo crescono nei treni e nelle merci movimentate

Il centro commerciale Vulcano Buono. Sullo sfondo, l'inteporto di Nola (ITACO SOLAR Solutions/Facebook)

L'assemblea dei soci di Interporto Campano ha approvato il bilancio d'esercizio 2020 con un utile di poco superiore a 1,1 milioni di euro e un patrimonio netto di oltre 62 milioni. Inoltre, a seguito dei rimborsi effettuati secondo le previsioni dell'accordo di ristrutturazione, il debito finanziario della società è sceso di altri nove milioni.

Nonostante la pandemia, nel 2020, le principali società controllate di Interporto Campano hanno registrato segnali positivi. Terminal Intermodale Nola ha incrementato le sue attività del 5,2 per cento, in termini di unità di trasporto intemodale (UTI) movimentate, mentre Interporto Servizi Cargo 2,664 treni, producendo circa 1,68 milioni di chilometri, il 18 per cento in più rispetto al 2019.

L'assemblea dei soci ha, poi, riportato a 11 il numero dei membri del Consiglio di amministrazione, integrandolo con Raffaele Cacace e ha riconfermato per il prossimo triennio tutti i consiglieri uscenti: Gennaro Abiosi, Luigi Ambrosio, Pietro Garibaldo Boiardi,  Riccardo Calcagni, Aldo Campagnola, Alfredo Gaetani, Luca Lo Giudice, Francesco Mele, Salvatore Maddalena e Claudio Ricci. Il presidente è Alfredo Gaetani.  

Nel successivo CdA, svoltosi a conclusione dell'assemblea, i consiglieri hanno riconfermato Claudio Ricci amministratore delegato di Interporto Campano con poteri più ampi di gestione ordinaria e straordinaria.

L'anno scorso diversi interventi di ammodernamento dell'hub logistico nolano, all'interno di un ampio progetto chiamato S.C.A.I. - "Sicurezza, Controllo e Automazione dell'Interporto di Nola", finalizzato ad assicurare livelli massimi di sicurezza e servizi potenziando le infrastrutture digitali.

Commentando la chiusura di bilancio, Ricci ha detto che «l'obiettivo di Interporto Campano è consolidare il ruolo dell'interporto di Nola quale vero e proprio "Business Park", partendo anche dalle possibilità offerte dal PNRR, che prevede interventi a supporto dell'ammodernamento e della digitalizzazione del sistema della logistica. Dunque, ampliamento dell'area interportuale e valorizzazione del sito esistente, attrazione di nuovi utenti, investimenti per l'applicazione di tecnologie AI e automazione, sono solo alcuni dei progetti futuri che abbiamo in programma di realizzare. Dotare il sito di qualificati servizi alle merci ed alle persone, in primis la sicurezza, è la base di partenza per sviluppare i traffici dell'Interporto di Nola». 

Gaetani ha detto che «Interporto Campano oggi ha tra i suoi intenti quello di sviluppare ulteriormente l'area e gestire attività operative "core" attraverso le sue controllate, TIN (Terminal Intermodale Nola), ISC (Interporto Servizi Cargo) e ISC Intermodal. Questo perché l'interporto di Nola è un attore determinante per lo sviluppo economico del territorio campano: lo è stato per il passato e continua ad esserlo, con prospettive di crescita ed innovazione molto sfidanti per il futuro». 

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