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02 maggio 2024, Aggiornato alle 17,44
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Logistica

Il taxiboat di Gerris Water Mobility

Presentato a Genova uno scafo modulare brevettato dalla startup GerrisBoatsm fondata da Massimo Verme e Vittorio Podestà. È particolarmente adatta al trasporto delle persone con mobilità ridotta


Venerdì scorso a Sestri Levante, in provincia di Genova, è stato presentato il progetto "Gerris Water Mobility", un nuovo scafo modulare da utilizzare come navetta passeggeri o watertaxi brevettato dalla startup GerrisBoats, cofondata da Massimo Verme.

Nata nel 2021, la startup GerrisBoats ha brevettato una piattaforma scafo modulare ad alta efficienza e sostenibilità, rispondente alle esigenze di abbattimento dei consumi e dell'inquinamento ambientale sonoro e di generazione d'onda, con un forte impatto positivo sul risparmio energetico, sulla fruibilità e sul comfort dei passeggeri. Peculiarità della piattaforma è la sua accessibilità che ne ha favorito l'appoggio, come socio sostenitore, dell'atleta paralimpico Vittorio Podestà. La possibilità di regolarla in altezza e stabilizzarne rollio e beccheggio consentono infatti l'accesso a persone con limitazioni motorie che avrebbero difficoltà a salire sulle imbarcazioni tradizionali.

Due le applicazioni del progetto illustrate durante l'evento dedicato a Sestri Levante: la prima per la "Smart Water Mobility", un trasporto "punto a punto" con watertaxi caratterizzati da un sistema di chiamata "Uber-like"; la seconda per una nuova generazione di navette passeggeri per il trasporto pubblico locale su piattaforma "Gerris" con sistemi software per lo "Smart Ticketing" che possano facilitare e velocizzare la bigliettazione.

«Per una città di mare come Genova, così particolare dal punto di vista della conformazione urbanistica e morfologica, è importantissimo investire sulla Smart Mobility e in particolare sulla dimensione "water" come valida alternativa al trasporto pubblico e privato su strada», commenta l'assessore alla mobilità e trasporti del Comune di Genova, Matteo Campora. «L'elettrico e l'idrogeno sono il futuro del trasporto pubblico genovese, come dimostra il grande progetto dei 4 assi che entro il 2025 porterà alla sostituzione integrale di tutti gli autobus a motore termico con nuovi mezzi elettrificati. Una svolta filosofica e pratica che migliorerà il servizio di trasporto pubblico per genovesi e turisti, che vorremmo affiancare con il rinnovamento e il potenziamento anche del Navebus di collegamento tra il Porto Antico e Pegli, di grande utilità per i pendolari oltre che per i turisti».

Intanto Gerris Water Mobility vuole farsi conoscere nel mondo. «Abbiamo diversi contatti in Italia ed all'estero che si stanno dimostando interessati e che ci hanno iniziato a sostenere, quali ad esempio la St. Andrews University scozzese», spiega Verme. «La nostra fase di ricerca e sviluppo è stata sostenuta dal primo cantiere italiano, Azimut-Benetti, dall'Università di Genova e da altre eccellenze; saremmo molto orgogliosi di poter dare alla luce e mettere in servizio la prima di una lunga serie di queste imbarcazioni ad alto contenuto tecnologico proprio nella nostra città».