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29 marzo 2024, Aggiornato alle 08,24
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Infrastrutture

Il porto di Manfredonia avrà un piano regolatore

L'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale sottoscrive una convenzione di 350 mila euro con Sogesid, la in house interministeriale

Il porto di Manfredonia

Il porto di Manfredonia avrà per la prima volta un Piano Regolatore. È stata sottoscritta con questo obiettivo una convenzione tra l'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale, guidata da Ugo Patroni Griffi, e Sogesid, società in house dei ministeri della Transizione Ecologica e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

L'importo della convenzione supera di poco i 350 mila euro, per una durata di due anni. Ne sono referenti per Sogesid il dirigente Enrico Brugiotti e per l'Autorità portuale Francesco Di Leverano.  Sempre a Manfredonia, una convenzione regola il supporto della società all'Autorità portuale per le attività di caratterizzazione ambientale del porto commerciale.

Sogesid supporterà il lavoro dell'Autorità per tutte le articolate attività necessarie alla redazione del più importante documento strategico per il porto garganico, che definirà anche l'assetto complessivo delle opere di grande infrastrutturazione e quindi il ruolo dello scalo sipontino all'interno del sistema portuale del basso Adriatico.

Compito di Sogesid sarà analizzare l'ampio spettro di discipline tecniche, economiche, sociali e ambientali coinvolte nella redazione del Piano Regolatore Portuale: dallo stato attuale alle tendenze evolutive, agli aspetti portuali e retro–portuali, di collegamento viario e ferroviario, di ordine commerciale, crocieristico, nonché riguardanti la cantieristica e la logistica. Alla redazione del Piano seguirà il supporto della Società per l'iter autorizzativo del Piano, da sottoporsi a Valutazione Ambientale Strategica, e il necessario monitoraggio.

Patroni Griffi ha parlato di un porto «snodo strategico per il sistema dell'Adriatico Meridionale, sfruttandone «le caratteristiche strutturali e territoriali e le interconnessioni con la città. Le sfide che ci attendono nell'immediato futuro – conclude Patroni Griffi -  sono innumerevoli, dobbiamo farci trovare pronti con infrastrutture avveniristiche e moderne in grado di spalancare, per lo scalo sipontino, nuovi e importanti scenari di sviluppo».

Il pesidente e amministratore delegato di Sogesid, Carmelo Gallo, ha parlato di un «lavoro particolarmente utile e a suo modo storico, visto che sarà il primo per Manfredonia, nella cornice di un crescente e sfidante impegno a fianco dell'Autorità di sistema portuale».

«Con la nuova legislazione varata cinque anni fa i piani regolatori hanno il compito di integrare i porti rispetto agli orientamenti europei in materia di portualità, logistica e reti infrastrutturali e al Piano strategico nazionale della portualità e della logistica, preoccupandosi di stabilire collegamenti e coordinamenti con le aree retro-portuali, come nel caso specifico di Manfredonia quelle del Consorzio ASI di Foggia, con la città e con le vie di collegamento stradali e ferroviarie di ultimo miglio», ha osservato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture, Raffaele Piemontese.