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01 maggio 2024, Aggiornato alle 20,50
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Infrastrutture

Il 2021 dei porti italiani, Rossi (Assoporti): "I primi segnali sono positivi"

Per la ripresa fondamentale la campagna di vaccinazione e lo sviluppo del Recovery plan

Daniele Rossi

Dopo un 2020 di grandi difficoltà, affrontiamo il 2021 con preoccupazione, ma soprattutto con fiducia. Parola di Daniele Rossi, presidente di Assoporti, che fa il punto della situazione con cauto ottimismo per i prossimi mesi. "Dai primi segnali il mese di gennaio sembra dirci che ci si sta muovendo verso un progressivo ritorno ad una situazione di normalità. Non è ancora raggiunta e non è la crescita, ma il fatto che stiamo recuperando è un segnale di fiducia". 

A patto che tutto proceda al meglio sul fronte della pandemia e che vada avanti il Recovery plan: "Ha un ruolo importante perché un'iniezione progressiva di miliardi in opere infrastrutturali è lo stimolo che potrebbe cambiare significativamente la situazione" dice Rossi, che non vuole nemmeno prendere in considerazione l'ipotesi che la crisi di governo ostacoli il piano da inviare all'Europa. "Il Recovery deve andare avanti, quei soldi sono disponibili, devono essere spesi - continua - da quegli investimenti dipende il futuro della portualità italiana e qualunque sia la situazione politica non è argomento che può essere messo in discussione". Nelle scorse settimane è tornata alla ribalta la proposta di istituire un ministero del mare.

"Quello di cui tutto il sistema marittimo, dai porti agli armatori, ha bisogno, è un punto di riferimento che si possa dedicare a tempo pieno con competenza e autorevolezza alla gestione del mare - è il parere di Rossi -. Il ministero del mare deve essere un'ambizione, ma potrebbe essere anche un viceministro, un sottosegretario con delega ai porti all'interno del ministero delle Infrastrutture e Trasporti". 
 

Tag: porti