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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Logistica

Governo stanzia 800 milioni alla logistica agroalimentare

150 milioni andranno alle autorità portuali per rinforzare gli asset sui mercati e le imprese. Il ministero dell'Agricoltura firma tre decreti. Lo schema delle risorse

(Nikki Wolfe/Flickr)

Il ministero dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha firmato tre decreti che contengono le relative graduatorie per l'accesso alle agevolazioni previste dal PNRR a sostegno della logistica agroalimentare. I tre decreti si riferiscono a tre filoni di investimenti e stanziano tutti insieme 800 milioni di euro:

1. alle imprese che operano nella logistica agroalimentare sono destinati 500 milioni (leggi lo schema di decreto):
2. ai mercati agroalimentari all'ingrosso 150 milioni (leggi lo schema di decreto);
3. alle autorità di sistema portuale 150 milioni;

Il prossimo passo è la verifica delle richieste, poi arriveranno i provvedimenti di concessione delle risorse, che terranno conto della riserva del 40 per cento da destinare a progetti localizzati nelle regioni del Sud. 

«Anche questo altro passo avanti nell'iter di assegnazione delle risorse del PNRR rappresenta un risultato soddisfacente», commenta il ministro Lollobrigida, che aggiunge: «Quello della logistica è un altro ambito dove a nostro avviso occorrono dei perfezionamenti, da ottenere attraverso interventi mirati per migliorare il PNRR. Ad esempio, la misura a favore delle imprese per la realizzazione di progetti di logistica agroalimentare ha registrato un grande interesse tra gli operatori del settore, e dunque merita di essere rifinanziata. Stessa situazione per quanto riguarda i mercati all'ingrosso: anche qui la domanda supera la dotazione economica. In relazione alla logistica nelle aree portuali, poi, la misura appare chiaramente sottodimensionata, se il fine è quello di rendere più moderno ed efficiente il sistema strategico della portualità italiana. Il nostro impegno è quindi continuare a lavorare affinché questi interventi siano sempre più adeguati alle reali esigenze del settore».

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Tag: porti - economia