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29 aprile 2024, Aggiornato alle 15,54
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Cultura

Governare una città portuale, il master dell'autorità portuale di Brindisi

Con la partecipazione di Università degli Studi di Bari, Ca' Foscari, ANCI e Fondazione Gianfranco Dioguardi, è orientato ai dipendenti pubblici. Le iscrizioni scadono il 15 marzo


Scadrà il prossimo 15 marzo il termine ultimo entro il quale sarà possibile iscriversi al master di II livello "Port City School- per il governo delle Città Porto". Organizzato dalle università di Bari e Ca' Foscari di Venezia, di ANCI nazionale, della Fondazione Gianfranco Dioguardi e dalle autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale e Settentrionale, i lmaster dura un anno e prenderà avvio in primavera con un programma di lezioni che si terranno prevalentemente nella sede di Brindisi dell'Autorità di sistema del Mare Adriatico Meridionale, più altre strutture del territorio e lezioni online.

Il percorso didattico ha l'obiettivo di formare nuove figure professionali in grado di gestire le autorità portuali e gli enti locali connessi, nell'ottica dei nuovi modelli di gestione basati sulla digitalizzazione e la decarbonizzazione. Gli obiettivi del percorso di studio sono due: garantire una formazione incentrata sulla competitività del sistema portuale pugliese e dei sistemi territoriali che vi fanno riferimento; indagare gli spazi di relazione tra la città e il porto e il loro ruolo cruciale nello sviluppo urbano. Tre ambiti disciplinari: aggiornamento delle competenze istituzionali, giuridiche economiche, logistiche, organizzative e operative della macchina portuale; approfondimento delle conoscenze nella pianificazione e progettazione urbana e territoriale; introduzione della consapevolezza in termini di politiche sociali, di cultura urbana e di storia che caratterizzano, in modo specifico, l'interfaccia tra città e porto e il sistema territoriale porto-città.

Promosso nell'ambito delle iniziative del Consorzio SUM City School presieduto da Gianfranco Dioguardi, vede la partecipazione dell'Università degli Studi di Bari e Ca' Foscari di Venezia, di ANCI nazionale, della Fondazione Gianfranco Dioguardi e delle Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale e Settentrionale. Il modello formativo è quello della Port City School, ideato da Antonio Trampus dell'Università Ca' Foscari di Venezia e da Gianfranco Dioguardi della Fondazione Dioguardi. Il master è diretto da Giovanni Lagioia e si avvale del coordinamento di Letizia Carrera, Francesco Maggiore, Cristina Melchiorri, Federico Pirro, Silvia Sivo, Antonio Trampus. Le lezioni sono tenute da docenti provenienti dal mondo delle istituzioni, delle accademie, professionisti ed esperti di livello nazionale e internazionale.

È un master che si pone come modello di riferimento anche per altri sistemi portuali, promosso dal presidente dell'autorità di sistema, Ugo Patroni Griffi, scegliendo Brindisi come sede principale per la sua importante centralità nel mare Mediterraneo, per gli intensi rapporti di collaborazione con antiche città porto italiane come Venezia e per la fase di transizione in cui si trova. 

Per la sua qualità e per gli obiettivi specifici, il master è stato selezionato per essere inserito nel catalogo formativo allegato al protocollo d'intesa stipulato il 14 febbraio tra il ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, nell'ambito dell'iniziativa "PA 110 e lode". In funzione di tale documento, al personale della Pubblica Amministrazione saranno riservati posti con una riduzione del 50 per cento della quota di iscrizione che pertanto sarà di mille euro più 54 euro di contributo partecipazione ammissione, 4,13 euro di contributo assicurativo e 16 euro di imposta di bollo. Per gli altri interessati, invece, la quota di iscrizione è di  2 mila euro oltre ai contributi suddetti.

Per maggiori informazioni visitare la pagina dedicata sul sito dell'Università degli Studi di Bari o scrivere all'indirizzo e-mail: master@uniba.it per le questioni amministrative oppure a giovanni.lagioia@uniba.it o letizia.carrera@uniba.it per ogni altro aspetto.