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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Logistica

Genova, nuovo gate automatizzato al Terminal San Giorgio

10 mila metri quadri controllati dalla Autosped G del gruppo Gavio. Due corsie da 300 metri e un varco dedicato al traffico ferroviario


Alla presenza del presidente dell'Autorità di sistema portuale della Liguria Occidentale, Paolo Emilio Signorini, Terminal San Giorgio di Genova ha inaugurato un nuovo gate completamente automatizzato, in grado di accogliere ogni tipologia di traffico, dai rotabili ai container passando per i carichi eccezionali.

L'imponente infrastruttura, che occupa un'area di circa 10 mila metri quadri all'interno delle aree in concessione al terminal genovese controllato dalla Autosped G del gruppo Gavio, è dotata di due corsie di accumulo della lunghezza di 300 metri con tre piste di accesso e due di uscita, oltre ad un varco dedicato al traffico ferroviario. Il nuovo gate ha quindi dimensioni e caratteristiche tali da ottimizzare l'accessibilità di tutto il traffico pesante in entrata e in uscita, cresciuto costantemente negli ultimi anni al Terminal San Giorgio fino a superare lo scorso anno i 500 mila TEU e con buone prospettive di crescita. 

Per quest'opera i lavori di realizzazione, sono durati circa un anno ed è stata progettata coerentemente con gli interventi del programma straordinario della viabilità portuale, varato recentemente dall'autorità portuale e in corso di realizzazione anche nel bacino di Sampierdarena. A beneficiare di tutto ciò non sarà solo il Terminal San Giorgio ma anche la viabilità portuale esterna, visto che la realizzazione delle corsie di accumulo lungo viale Africa consentirà di accogliere all'interno delle aree in concessione al terminal una cinquantina di mezzi, decongestionando quindi la viabilità portuale durante i picchi di traffico. «In questa prospettiva, ritengo che Terminal San Giorgio abbia fatto la sua parte», commenta Maurizio Anselmo, amministratore delegato dell'azienda.

Per quanto riguarda le componenti tecnologiche, le piste di accesso del nuovo gate sono completamente remotizzate e automatizzate mediante l'installazione di telecamere e lettori laser con tecnologia Radio Frequency Identification-RFID, in grado di leggere le targhe di camion e rimorchi, i numeri seriali dei containers, rilevare eventuali danni, leggere sigilli elettronici dei contenitori e quindi elaborare una gran mole di informazioni relative ai carichi che, interconnettendosi in tempo reale con il sistema di gestione informatico del port state control del porto di Genova, lo "E-Port", consentiranno di velocizzare sensibilmente il sistema di accesso della merce al terminal, rendendo così più fluido il traffico in entrata e in uscita con drastica riduzione dei tempi di attesa per la clientela del terminal. Ulteriore elemento qualificante del nuovo gate sarà la presenza di pannelli a messaggio variabile che potranno offrire informazioni all'utenza in merito alla sicurezza, come le allerte meteo.

«Siamo molto soddisfatti di questa nuova infrastruttura - continua Anselmo - che, tra l'altro, grazie alla dotazione di un impianto a pannelli fotovoltaici, si rende totalmente autonoma dal punto di vista energetico. Inoltre, preme sottolineare come gli elevatissimi livelli di automazione dei processi di gate-in e gate-out messi a punto con il supporto dei nostri partner tecnologici costituiscano un unicum nel porto di Genova e contribuiscano ad un ulteriore efficentamento delle nostre attività. Il costo di realizzazione dell'opera è stato superiore ai 3 Mln di euro e costituisce un'ulteriore impegno per Terminal San Giorgio - che negli ultimi 10 anni ha effettuato investimenti complessivi per oltre 60 milioni di euro – volto a consolidare la propria reputazione nel contesto del porto di Genova, sia sul piano dell'avanguardia tecnologica che delle performance operative, sempre improntate alla massima soddisfazione per la nostra clientela».