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03 maggio 2024, Aggiornato alle 16,47
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Infrastrutture

Genova, al via cantiere primo tunnel subportuale d'Italia

Collegherà la zona di San Benigno con Madre di Dio e Brigate Partigiane. Sarà lungo 3,4 chilometri e dovrebbe essere pronto nel 2029

(genovatoday.it)

È stato inaugurato oggi a Genova il cantiere che nei prossimi anni costruirà un tunnel subportuale, il primo tunnel sottomarino d'Italia. Presenti all'inaugurazione, tra gli altri, i ministri delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e dell'Interno, Matteo Piantedosi.

I lavori sono stati affidati ad Autostrade per l'Italia nell'ambito dell'accordo di risarcimento stretto tra la società a il governo dopo il crollo del Ponte Morandi nel 2018. Il tunnel, la cui conclusione dei lavori è prevista per il 2029, sarà lungo 3,4 chilometri e costituito da due gallerie separate per ciascun senso di marcia, collegando le zone di San Benigno a Ponente con Madre di Dio/Brigate Partigiane a Levante. Costo complessivo, 900 milioni di euro, in parte finanziati dai pedaggi autostradali. 

Gli scavi partiranno da San Benigno dopo la demolizione del capannone CSM e la delocalizzazione dell'azienda che vi lavorava, liberando così circa 25 mila metri quadri di aree. Complessivamente, saranno impiegate circa 5 mila persone nei lavori di cantiere, tra diretto e indiretto, come riferisce l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi.

Per il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi sarà «un'opera importante per il futuro di Genova. Dobbiamo fare in modo di ridurre gli spostamenti dei materiali di scavo coordinandosi con tutto il materiale che serve per i riempimenti e la nuova diga del porto, che arriverà in parte da questo cantiere. C'è una sinergia che consentirà di ridurre i flussi di traffico – ha detto l'esponente leghista -, altrimenti con la mole di lavori previsti nel quadrante genovese rischieremmo di intasare le autostrade ancora di più». 

Per il commissario dell'Autorità di sistema portuale della Liguria Occidentale, Paolo Piacenza, il tunnel sarà fondamentale «per completare uno dei nostri obiettivi: ottimizzare i flussi di traffico pesante e passeggeri diretti in porto per rendere più sostenibile lo sviluppo delle economie del mare. Parte delle terre derivanti dallo scavo del tunnel si utilizzeranno per lo sviluppo della nuova diga e per alcuni riempimenti del porto di Genova, in particolare calata Concenter e calata Giaccone. Saranno 100 mila metri quadrati in più per lo scalo genovese».
 

Tag: genova