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17 maggio 2024, Aggiornato alle 18,06
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Infrastrutture

Genova, accordo Messina-Gavio per il controllo di Terminal San Giorgio

La compagnia acquisirebbe il cento per cento. L'intesa dovrà essere approvata dall'autorità portuale

(terminalsangiorgio.it)

Le famiglie Messina e Gavio hanno raggiunto un'intesa per il passaggio alla Ignazio Messina & C. del cento per cento delle quote societarie di Terminal San Giorgio, che si trova nel porto di Genova. L'intesa verrà poi sottoposta al vaglio dell'Autorità di sistema portuale.

Terminal San Giorgio è concessionaria nel porto di Genova in associazione temporanea di impresa con Ignazio Messina, che gestisce insieme a Terminal San Giorgio i ponti Libia e Canepa e da sola il ponte Somalia. La Messina, controllata al 49 per cento da Msc, sottolinea in un comunicato che il processo di integrazione non inciderà «in alcuna maniera» sugli attuali livelli occupazionali.

Gavio e Messina sottolineano che il nuovo assetto societario non cambierà sostanzialmente nulla dell'operatività, verso le merci, l'Autorità di sistema portuale, i clienti e i fornitori. «Ignazio Messina - scrive la compagnia marittima - in coerenza con il suo piano industriale e con la strategia di integrazione logistica perseguita da oltre trent'anni, intende sviluppare, in sinergia con le aree in cui già opera nel porto di Genova, in modo sempre più convinto la vocazione di un vero e proprio terminal multipurpose: in particolare merce varia, rotabili di ogni genere compreso il traffico delle autostrade del mare, pezzi eccezionali, impiantistica, coloniali, ecoballe, metalli di vario tipo, oltre ai container».

L'amministratore delegato di Autosped G, del gruppo Gavio, conferma che le due società collaboreranno sul fronte della logistica terrestre, dei trasporti camionistici e ferroviari e dei terminal intermodali.

Il Terminal San Giorgio opera su una superfice estesa 206 mila metri quadri. Dispone di 1,600 metri lineari di banchina, 6 ormeggi lo-lo e tre ormeggi ro-ro e due linee ferroviarie interne dove poter formare treni completi.