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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Logistica

Exploit dei treni nei porti di Genova, Savona e Vado Ligure

Nel primo semestre sono stati movimentati 215,650 TEU tramite i binari. Il traffico complessivo torna ai livelli del 2019, inclusi i passeggeri

(Mick Hall/Flickr)

Il sistema portuale di Genova, Savona e Vado Ligure fa il pieno di merci nel primo semestre, movimentando 34,22 milioni di tonnellate, pari al 9,1 per cento in più sul primo semestre del 2021. Si torna ai livelli pre-pandemia.

Exploit del traffico movimentato via ferrovia, pari a 215,650 TEU, un record, il 10 per cento in più sul semestre precedente. Il grosso proviene dal bacino di Sampierdarena, dove i treni sono cresciuti del 34,8 per cento. Ed è una zona operativa per metà, considerando che i terminal di Calata Sanità e Calata Bettolo non sono ancora attivi. Segue il terminal di Vado Gateway, che con 327 treni complessivi movimenta il 22 per cento circa del cargo su binari del sistema portuale. L'andamento migliore è stato a maggio e giugno, con una media di circa mille treni al mese, contribuendo al consolidamento del rail ratio che è passato dal 16 per cento del secondo trimestre del 2021 al 17,4 per cento del 2022, raggiungendo il 18,3 per cento dei container in imbarco ed il 16,4 per cento di quelli in importazione. «Quest'ultimo dato - spiega una nota dell'Autorità di sitema portuale della Liguria Occidentale - conferma la maggiore propensione rispetto al passato da parte degli importatori ad utilizzare la modalità ferroviaria anche per minimizzare gli extra-costi dovuti alla permanenza dei contenitori ai terminal portuali a causa di criticità nella filiera logistica principalmente concentrate sul ciclo nave.

Tutte le modalità di traffico merci hanno sostanzialmente recuperato i livelli precedenti all'irruzione del Covid-19. Rispetto al 2019, la merce containerizzata è aumentata del 5,4 per cento (+2,9% rispetto al secondo trimestre del 2021), la merce convenzionale si è attestata in linea con il 2019 (+0,9%) ma in crescita rispetto al 2021 (+3,9%), le rinfuse solide risultano in crescita rispetto al 2021 (+14,0%) e, anche rispetto al 2019 (+3,5%); infine, anche le rinfuse liquide tornano ai livelli di tre anni fa (oli minerali: +3,7% vs. 2019; altre rinfuse liquide: +14,2% vs. 2019).

Il numero di passeggeri in sbarco, imbarco o transito nei porti del sistema si è attestato a 877,709 unità nel trimestre, in crescita del 167,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021.

I traghetti traguardano un sostanziale ritorno alla normalità, superando il numero di passeggeri trasportati nello stesso periodo anche negli anni precedenti allo scoppio della pandemia (542.242 unità, +0,8% rispetto al 2019). Per quanto riguarda le crociere, la riduzione delle restrizioni imposte dalla contingenza Covid e la stagione turistica hanno favorito una crescita sostanziosa dei volumi di passeggeri (+446,2% rispetto al secondo trimestre 2021). Nel corso del trimestre appena trascorso si sono registrati 335,467 passeggeri, equamente distribuiti fra homeport (164,585) e transiti (170,882). Un ulteriore elemento positivo è rappresentato dalle 127 toccate (90 a Genova e 37 a Savona).

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