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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,16
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Eurovignette, Parlamento Ue approva tariffe sui chilometri

La direttiva "Eurobollo" mira a ridurre traffico e inquinamento dei mezzi pesanti incentivando l'utilizzo di camion più ecologici. Con la contrarietà dell'Austria, territorio di transito per eccellenza dell'Ue

Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo (European Parliament/Flickr)

Giovedì scorso il Parlamento europeo in seduta plenaria a Strasburgo ha rigettato tutti gli emendamenti proposti sulla direttiva eurovignette e ha approvato il testo concordato con il Consiglio europeo. Le modifiche alla cosiddetta "direttiva Eurobollo" vanno a sostituire le attuali tariffe per gli autocarri basate sul tempo con nuove tariffe calcolate sui chilometri effettivamente percorsi. L'obiettivo è rafforzare il principio cardine della politica ambientale dell'Unione europea secondo cui "chi inquina paga", e dare un contributo importante per la decarbonizzazione del trasporto merci su gomma, obbligando chi danneggia l'ambiente a coprire i costi. 

La proposta – ora diventata legge – prevede che tutti gli stati membri a partire dal 2030 eliminino gradualmente le vignette a tempo per i mezzi pesanti in tutta la rete transeuropea di trasporto e riscuotano pedaggi basati sulla distanza. L'effetto che si spera di ottenere è una modernizzazione e decarbonizzazione delle flotte di veicoli, garantendo incentivi sotto forma di scontistica ai veicoli meno inquinanti e a emissioni zero. Inoltre, la nuova direttiva sarà fondamentale per armonizzare la tariffazione stradale in tutta l'Ue e aiuterà a finanziare le infrastrutture stradali. 

La direttiva Eurovignette ha trovato una forte opposizione da parte della politica tirolese e austriaca. Gli austriaci, in primis il governo tirolese e l'eurodeputata tirolese Barbara Thaler, hanno argomentato che la direttiva porterebbe a una riduzione drastica delle emissioni nel proprio territorio ma rischierebbe di ridurre il passaggio dei mezzi pesanti nel proprio territorio. In Austria è in vigore il cosìddetto "privilegio del diesel", cioè una tassazione agevolata per il gasolio, offrendo il diesel più economico su tutto il corridoio del Brennero. 

«Accogliamo con favore l'adozione dell'eurovignette da parte dell'Europarlamento come passo concreto verso il trasporto merci su gomma a emissioni zero. Per accelerare la decarbonizzazione del settore ora servono investimenti e incentivi statali», afferma il direttore di Uniontrasporti, Antonello Fontanili, che aggiunge: «Siamo tuttavia perplessi di fronte alla posizione tirolese. È da anni che il Tirolo impone dei divieti con la scusa che servono per migliorare la qualità dell'aria, ora viene approvata una misura che porterà una notevole decarbonizzazione del trasporto e il Tirolo si oppone. Si tratta dell'ennesima conferma delle strategie politiche tirolesi: la motivazione ambientale con cui il Tirolo ha giustificato i numerosi divieti unilaterali è semplicemente una scusa che copre obiettivi ben diversi. Spero che la Commissione europea tenga in mente questo comportamento paradossale quando valuterà la legittimità delle misure tirolesi».

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