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07 novembre 2024, Aggiornato alle 16,38
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Estate 2019, lotta al noleggio selvaggio in Campania

I numeri di "Mare sicuro", la campagna di controlli estivi delle Capitanerie di porto nella regione più trafficata d'Italia

Un infermiere del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta (cisom.org)

Tante le barche che quest'estate hanno navigato pericolosamente sottocosta nel golfo più trafficato d'Italia. Parecchie le società di noleggio da diporto, che in Costiera sorrentina hanno raggiunto un numero molto alto. Lo sottolinea la Guardia costiera della Campania che stamattina a Napoli ha presentato i numeri di Mare Sicuro, la campagna estiva di controllo della regione.

Nel golfo più trafficato d'Italia, tra traghetti, yacht, gozzi, megayacht e diporto, gli uomini della Capitaneria di porto della Campania sono impegnati in una continua attività di salvaguardia, protezione delle persone e dell'ambiente naturale, oltre a multare navi e barche non a norma o natanti indisciplinati. "Mare Sicuro" è l'operazione che battezza l'intensa attività delle Capitanerie nella stagione del picco di traffico, rafforzando le motovedette e il personale in circolazione. A presentare il bilancio 2019 il direttore marittimo della Campania, l'ammiraglio ispettore Pietro Giuseppe Vella, in una conferenza stampa tenutasi nella sede partenopea della Capitaneria.

Di particolare rilievo, quindi, quest'anno, il contrasto alla navigazione sottocosta che ha visto comminare 178 illeciti amministrativi. Tanti anche gli ormeggi abusivi, pari a 16 mila metri quadri circa di aree di mare restituite alla libera fruizione e le attività irregolari di noleggio e locazione da diporto. Secondo i calcoli delle Capitanerie, sarebbero circa una cinquantina le società di noleggio attive a Napoli, cifra che sale esponenzialmente in Costiera sorrentina, dove si aggirano il mezzo migliaio di soggetti. È stato infatti pari a un totale di 101,859 euro euro l'ammontare delle multe associate alle violazioni di questo settore, scaturite da 1,396 controlli e 209 verbali di contestazione.

Durante l'intera stagione balneare le donne e gli uomini della direzione marittima della Campania si sono impegnati principalmente a tutelare l'incolumità dei bagnanti, a difendere l'ambiente marino, oltre a garantire sicurezza della navigazione, sia delle piccole barche che dei traghetti commerciali. Sono stati rilasciati oltre 1,700 "bollini blu", vidimati dal ministero dei Trasporti per semplificare le procedure di controllo ed evitare la sovrapposizione delle forze di polizia che operano in mare.

La flotta a disposizione è stata di 25 motovedette e 24 battelli veloci a pattugliare 500 chilometri di costa della regione impiegando oltre 100 uomini, in media, soprattutto in attività di controllo. Il pattugliamento quest'anno ha visto anche la partecipazione del raggruppamento campano del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta che ha fornito assistenza sanitaria.

I dati di rilievo
• 706 illeciti amministrativi alle unità da diporto;
• 101 soccorsi;
• 363 persone soccorse;
• 69 violazioni nelle aree marine protette accertate.

Demanio marittimo
 33 illeciti amministrativi;
• 6 sequestri amministrativi;
• 21 illeciti penali;
• 21 sequestri penali;
• 3,195 attrezzature balneari sequestrate;
• 86 mila metri quadri di spiaggia restituita alla libera fruizione.Filiera della pesca
• 20 ipotesi di reato;
• 74 sanzioni amministrative;
• 68 sequestri, di cui 2.000 kg di prodotti ittici e n°45 attrezzi da pesca illegali sequestrati.