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07 novembre 2024, Aggiornato alle 16,38
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Decreto flussi, 20 mila permessi per l'autotrasporto

Sono ammessi conducenti di paesi terzi con patenti professionali europee equivalenti e che hanno stretto accordi transnazionali specifici. Tutte le cose da sapere, spiegate dalla Fai-Conftrasporto

(Memoli156/Flickr)

È stato pubblicato il nuovo dpcm in materia di programmazione transitoria dei flussi di ingresso in Italia dei lavoratori non comunitari, per l'anno 2021, che riserva 20 mila permessi al settore dell'autotrasporto merci per conto di terzi, all'edilizia e al settore turistico alberghiero.

Come spiega la Fai-Conftrasporto, i cittadini devono provenire da Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione. Questi sono: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Repubblica di Corea, Costa d'Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, Guatemala, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

Per quanto riguarda l'autotrasporto merci, la circolare specifica che l'ingresso nell'ambito della predetta quota è ammesso soltanto per conducenti muniti di patenti professionali equivalenti alle patenti di categoria CE, cittadini di Paesi con i quali siano in vigore degli accordi di reciprocità per la conversione delle patenti (Albania, Algeria, Marocco, Moldova, Repubblica di Macedonia del Nord, Sri Lanka, Tunisia, Ucraina). 

Una volta fatto ingresso in Italia, i lavoratori potranno condurre veicoli immatricolati sul territorio italiano a nome di impresa che effettua trasporti in conto terzi, fino ad un anno dall'acquisizione della residenza in Italia. Trascorso un anno, dovranno convertire la patente. Per richiedere il nulla osta, l'impresa di autotrasporto deve essere iscritta all'Albo degli autotrasportatori e al REN. La durata del contratto di lavoro sarà a tempo determinato della durata massima di un anno; tuttavia, se il conducente è già in possesso della CQC in corso di validità, la durata del contratto di lavoro potrà essere anche a tempo indeterminato. Le istanze, da presentare a partire dalle ore 9 del 27 gennaio fino al 17 marzo, saranno trattate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione.

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