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18 marzo 2024, Aggiornato alle 16,46
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Logistica

Dal porto di Trieste il greggio per la Repubblica Ceca

Accordo tra il gruppo TAL, che gestisce nello scalo l'oleodotto Transalpino, e la società logistica ceca Mero per rendere il Paese indipendente dalla Russia e rifornirlo di otto milioni di tonnellate di petrolio all'anno

(Alistair Hamilton/Flickr)

Il gruppo TAL garantirà l'indipendenza della Repubblica Ceca dal petrolio proveniente dalla Russia attraverso l'oleodotto Druzhba, tramite un nuovo approvvigionamento che passerà per il porto di Trieste. È il risultato dell'accordo firmato tra il gruppo francese TAL - che gestisce il Terminale Marino nel porto di Trieste - e MERO ČR, società della Repubblica Ceca che si occupa di logistica petrolifera. L'intesa porterà a un potenziamento della capacità dell'Oleodotto Transalpino, a cui è collegato il Terminal Marino, fino a 4 milioni di tonnellate di greggio in più all'anno.

Ad annunciare l'accordo, che si chiama TA-PLUS, è stato il primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, in una conferenza stampa tenutasi oggi a Kralupy nad Vltavou, in cui ha parlato di un progetto strategico necessario per la «sicurezza e indipendenza energetica» del Paese. «In questo modo stiamo anche rispettando l'impegno che abbiamo preso durante la negoziazione per una fornitura eccezionale di petrolio russo fino alla fine del 2024. La Repubblica Ceca sostiene pienamente i pacchetti di sanzioni contro la Russia in relazione alla guerra in Ucraina. Purtroppo, al momento non siamo autosufficienti, cosa che cambierà con il contratto firmato».

Con TAL-PLUS l'Oleodotto Transalpino fornirà alla Repubblica Ceca 8 milioni di tonnellate di petrolio all'anno, coprendo così completamente il fabbisogno di greggio del Paese. Gli investimenti per l'ammodernamento dell'infrastruttura, comprese le modifiche tecnologiche, ammontano tra i 50 e i 70 milioni di euro. Grazie all'aumento della capacità il volume di petrolio trasportato dall'oleodotto TAL passerà da 6,400 a 7,500 metri cubi all'ora.  

«Gli interventi che verranno realizzati sull'oleodotto – spiega il general manager di TAL, Alessio Lilli - riguarderanno la sostituzione e il potenziamento delle pompe e dei motori che permettono di movimentare il greggio, non vi saranno quindi ampliamenti o modifiche strutturali alla pipeline».

«TAL, attraverso il finanziamento di MERO, garantirà le modifiche tecniche e l'ammodernamento di parti dell'oleodotto nei prossimi mesi e anni, in modo da ottenere un'espansione della sua capacità di trasporto», spiega Jaroslav Pantůček, CEO e presidente del consiglio di amministrazione di MERO ČR.

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Tag: trieste - petrolio