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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Crotone, la stazione marittima affidata a Port Operation Holding

Concessione quadriennale di un'area di 720 metri quadri alla società del gruppo turco Global Ports Holding. Nasce un ufficio amministrativo portuale a Corigliano Calabro

Il terminal crociere di Crotone

Il terminal crociere del porto di Crotone sarà gestito dalla società Port Operation Holding, parte del grande gruppo turco Global Ports Holding. Lo ha stabilito il Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio che ha votato all'unanimità l'affidamento in concessione presso la banchina di Riva. 

Oggetto di concessione è un'area demaniale di 720 metri quadrati, con annessi servizi di gestione degli arrivi e delle partenze delle navi. La durata massima della concessione è di quattro anni, mentre il successivo rinnovo sarà definito in seguito ad un'ulteriore procedura di evidenza pubblica. Nel piccolo porto di Crotone, quindi, arriveranno presto nuovi servizi mai visti prima dedicati ai crocieristi, ma anche alla convegnistica e agli eventi in generale, visto che un terminal crociere è adoperato anche, soprattutto fuori stagione, per cose del genere. Si punta a implementare il traffico di navi da crociere che scelgono di inserire lo scalo di Crotone tra le destinazioni da offrire ai propri clienti, alla scoperta delle bellezze paesaggistiche, culturali ed archeologiche della Calabria. 

«Si tratta di un risultato concreto, che ha visto l'ente portuale costruire e collaudare una infrastruttura di decisiva importanza per lo sviluppo del porto di Crotone», commenta il presidente dell'autorità portuale, Andrea Agostinelli. «Abbiamo proceduto all'assegnazione della concessione – ha aggiunto Agostinelli - secondo criteri innovativi e trasparenti, che ci hanno permesso di garantire celerità e puntualità nel completamento di un progetto di crescita per l'intero territorio e la sua comunità portuale». 

Tra gli altri punti all'ordine del giorno discussi dai membri del Comitato di gestione, l'istituzione dell'ufficio amministrativo decentrato del porto di Corigliano Calabro. Pur non essendo previsto l'obbligo di legge, in quanto il Comune di Corigliano Rossano non è capoluogo di Provincia, l'autorità portuale ha deciso di attivarlo al fine di offrire un ufficio di contatto diretto sul territorio per ogni eventuale istanza portuale. Nel corso della riunione, sono state, altresì, indicate le funzioni degli uffici amministrativi decentrati dei porti di Crotone e di Vibo Valentia, già istituiti per obbligo di legge in quanto i relativi Comuni sono capoluoghi di Provincia.