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19 marzo 2024, Aggiornato alle 09,20
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Crociere 2023: la pandemia è alle spalle

Risposte Turismo stima 12,4 milioni di passeggeri e 5 mila toccate in oltre 50 porti. Sul podio Civitavecchia, Napoli e Genova. Venezia torna nella top 10

(A Guy Named Nyal/Flickr)

Nel 2023 il traffico crocieristico italiano tornerà ai volumi del 2019. Risposte Turismo stima per l'anno in corso il superamento dei 12,4 milioni di passeggeri grazie a quasi 5 mila toccate nave in oltre 50 porti. La performance nazionale prevista comporterebbe una variazione positiva sul 2022 del 33 per cento per quanto riguarda i passeggeri accolti e del 2 per cento per gli accosti. Oltre alla chiusura totale del gap tra il 2019 e l'ultimo triennio, si stima che per almeno dieci porti crocieristici italiani il 2023 sarà anno record.

Che il 2022 per l'Italia sia stato l'anno della ripresa vera e propria lo si vede dalle variazioni percentuali: si è chiuso con una variazione positiva del 257 per cento rispetto al traffico passeggeri del 2021 e del 220 per cento per quanto riguarda gli accosti. Complessivamente i passeggeri accolti lo scorso anno sono stati 9,3 milioni con quasi 4,900 toccate nave in 57 porti. Il 23 per cento del traffico totale è stato registrato a Civitavecchia, primo porto nazionale. 

Secondo Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo, il risultato «poggia sull'elevata fiducia verso la crociera mostrata da un ampio bacino di domanda rappresentato dai repeater, ma frutto anche dei continui ed ingenti sforzi prodotti dalle compagnie, e con esse anche dai porti e da altri fornitori inseriti nella filiera».
 
Le previsioni di traffico del 2023
Riguardo la stagione appena iniziata le prospettive dei porti italiani sono ottimistiche, prevedendo di registrare un'ulteriore crescita del traffico crocieristico rispetto al 2022 e, in diversi casi, anche rispetto ai loro migliori risultati di sempre. La prospettiva di crescita è legata principalmente ad un più alto tasso di riempimento delle navi, grazie all'annullamento dei protocolli sanitari che avevano limitato l'affluenza nello scorso triennio. Le flotte delle compagnie crocieristiche sono tornate alla piena operatività, con maggiore possibilità di scelta tra gli itinerari e i porti di scalo. Secondo le stime, i crocieristi movimentati in Italia nel 2023 saranno 12,4 milioni con quasi 5 mila accosti in oltre 50 porti. Il risultato atteso potrà quindi rappresentare l'apice della graduale ripresa avviata nel 2021, a seguito dello stop del 2020 e che ha visto una decisa accelerazione nella seconda metà del 2022. Se le previsioni saranno rispettate, si tornerà ai valori del 2019. 

I porti che crescono di più nel 2023
Sono inoltre 10 i porti che prevedono di accogliere volumi di traffico superiori al 2019, anno record per la crocieristica italiana: tra questi si cita Civitavecchia (+3% 2023/2019), Napoli (+11%), Genova (+2%), Palermo (+21%), La Spezia (+16%), Messina (+40%). 

La classifica dei porti crocieristici nel 2023
Tra i porti italiani, a guidare la classifica ci sarà Civitavecchia con 2,7 milioni di passeggeri (+26% 2023/2022), Napoli con 1,5 milioni di passeggeri (+31%) e Genova che ne dovrebbe accogliere 1,4 milioni (+27%). Nella top ten ritorna Venezia, in base ad una previsione di circa 600 mila passeggeri, segnando +148% rispetto al 2022. I tre principali porti della Liguria, Genova, Savona e La Spezia, saranno tra i primi dieci scali nazionali. Sono 18 i porti che prevedono di accogliere oltre 100 mila passeggeri. 

Top 20 porti del Mediterraneo nel 2022
Nel 2022, la classifica dei porti del Mediterraneo vede Barcellona, al primo posto con oltre 2,3 milioni di passeggeri, e Civitavecchia, che ha concluso l'anno accogliendone 2,2 milioni. I due scali segnano una variazione compresa tra il 320 e il 325% per quanto riguarda il volume passeggeri rispetto al 2021. Il terzo posto è invece di Marsiglia, che ha accolto 1,4 milioni di passeggeri, seguito da Palma De Mallorca con 1,3 milioni. La top 20 dello scorso anno registra 9 porti italiani, contro 4 spagnoli e 3 greci, tutti con oltre 380 mila passeggeri. 

Le regioni crocieristiche italiane nel 2022
Tutte le regioni che hanno accolto traffico crocieristico nel 2022, fatta eccezione per l'Abruzzo, hanno registrato valori superiori ai 20.000 passeggeri accolti con un minimo di 20 accosti. La Liguria si conferma la prima regione crocieristica in Italia, pur con un distacco molto contenuto rispetto al Lazio: se la Liguria ha visto arrivare e transitare 2.180.000 crocieristi (+210%) nei propri porti con quasi 790 scali (+182%), il Lazio ne ha registrati 2.178.000 (+319%) con 835 scali (+199%). Il podio si completa con la Campania, che nel 2022 ha superato, di poco, le performance della Sicilia con 1,2 milioni di passeggeri e poco più di 700 scali. Le tre regioni hanno concentrato il 60% del traffico crocieristi e il 48% delle toccate nave.

Gli homeport e i porti di transito nel 2022
Civitavecchia è il primo porto per passeggeri imbarcati e sbarcati, pari a oltre 1 milione. Segue Genova, che vede diminuire la quota di operazioni di homeport, nel 2022 pari a 420 mila crocieristi (il 39% del totale). Napoli, secondo porto per traffico passeggeri, ha accolto invece circa 175.000 crocieristi home in/out. Per il 2022 è infatti Trieste il terzo homeport nazionale, con oltre 300.000 passeggeri imbarcati e sbarcati. In totale, i primi tre porti per home in/out hanno concentrato il 57% degli imbarchi-sbarchi. Considerando la quota percentuale degli homeport sul totale del traffico, Chioggia registra la quota più alta con il 90%, seguito da Venezia con l'83% e Ravenna con l'80%. Riguardo i passeggeri in transito, Civitavecchia mostra il valore assoluto più alto, pari a oltre 1,1 milioni di crocieristi, seguito da Napoli (quasi 1 milione) e Genova (660 mila passeggeri). 

«C'è da raccomandare sempre più la massima integrazione di questa forma di turismo nelle politiche di destination management territoriale» continua di Cesare, «facendo tesoro di uno dei grandi vantaggi che questo fenomeno presenta rispetto ad altri, e cioè la possibilità di conoscere con anticipo, anche notevole, i numeri e la tempistica di chi arriva. Quando si tratta di programmare, tale caratteristica è decisamente favorevole, e non resta dunque che ricordare a chi amministra i territori come tale forma di turismo possa essere opportunamente gestita e valorizzata». 

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Tag: crociere