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23 aprile 2024, Aggiornato alle 16,31
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Costa Crociere dona mascherine, guanti e tute agli ospedali di Savona e Genova

40 mila mascherine e 200 tute ad alta protezione, tra le altre, per l'Asl savonese e l'ospedale San Martino del capoluogo ligure


Alla luce della difficile situazione che sta attraversano l'intero Paese, Costa Crociere scende in prima linea nella lotta contro l'emergenza COVID-19, sostenendo il lavoro di medici e infermieri della Regione Liguria che ogni giorno si impegnano nel salvaguardare la salute pubblica.
 
In particolare, l'azienda italiana contribuirà alla battaglia contro il Coronavirus donando materiale sanitario al presidio ospedaliero Asl 2 di Savona e all'ospedale San Martino di Genova, in accordo con la Regione Liguria. In tempi brevissimi verranno infatti consegnati alle strutture ospedaliere 40 mila mascherine, 5 mila guanti, mille kit protettivi, 100 occhiali e 200 tute ad alta protezione.

La compagnia è impegnata nelle ultime settimane, come tutti gli altri armatori di navi da crociera del mondo, a far sbarcare le sue navi e permettere ai passeggeri di tornare a casa. «La compagnia sta lavorando con impegno e determinazione - si legge in una nota della società del gruppo Carnival -, sotto il coordinamento della Protezione Civile e delle autorità locali e regionali, con l'unica priorità di riportare a casa in sicurezza nel più breve tempo possibile ospiti ed equipaggi delle sue navi».
 
«Questa donazione è un segno di gratitudine e apprezzamento da parte della compagnia verso i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario italiano, ligure in particolare, per l'eroico lavoro che stanno affrontando ormai da settimane», ha commentato Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere. «Ora più che mai - continua - c'è bisogno dell'aiuto di tutti per sostenere chi è in prima linea per tutelare la nostra salute. Costa Crociere si è prodigata nei giorni scorsi per il rimpatrio di oltre 25 mila ospiti e parte dei suoi equipaggi con un grande sforzo organizzativo che sta continuando senza sosta anche in queste ore, muovendosi in un contesto internazionale estremamente complesso a causa delle restrizioni allo spostamento delle persone adottate da molti paesi e alle limitazioni nei voli aerei fortemente ridotti. Non vogliamo gravare in alcun modo sui territori dove arrivano le nostre navi, ma sostenerli in questi momenti difficili».