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16 maggio 2024, Aggiornato alle 16,23
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Armatori

Container, Israele progetta la ferrovia anti-Suez

La strada ferrata in grado di bypassare il canale egiziano, dovrebbe essere lunga 350 chilometri e raggiungere il golfo di Aqaba, in un nuovo porto ancora da costruire


Prima ci si è messa l'instabilità politica del Paese dei Faraoni. Poi è arrivato l'aumento delle tariffe di transito annunciato per maggio dall'autority del canale di Suez.  Tutto ciò sta contribuendo a rendere la circumnavigazione dell'Africa, con il passaggio delle navi davanti al Capo di Buona Speranza,  come un'alternativa sempre più interessante per gli armatori. E adesso, in prospettiva, ce ne è un'altra, questa volta via terra. In Israele, dopo il progetto presentato l'anno scorso, secondo fonti citate dall'inglese Times, potrebbero essere presto avviati i lavori della ferrovia per le merci tra Eliat, sul golfo di Aqaba, e Ashdod, il principale porto israeliano a pochi chilometri da Tel Aviv. Si tratterebbe di solo 350 chilometri di binari, ma che risulterebbero preziosissimi perché in grado di bypassare agevolmente Suez. Il piano, illustrato dal Secolo XIX, è molto semplice: invece di passare attraverso il Canale di Suez, le navi che dall'Asia raggiungono il Mediterraneo devierebbero verso il Golfo di Aqaba, dove in un nuovo porto ancora da costruire sarebbero scaricate. La merce, caricata sui treni, raggiungerebbe il porto di Ashdod dove, caricata su altre navi, potrebbe quindi far rotta verso i porti europei. Ovviamente la ferrovia non potrebbe sopperire completamente, considerato che attraverso il canale egiziano transitano tra le 1.300 e le 1.600 unità ogni mese. Ma un campanello d'allarme a Suez sta certamente suonando.