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23 aprile 2024, Aggiornato alle 10,08
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Infrastrutture

Comprensorio ferroviario Gioia Tauro, ok dall'ART

L'Autorità di Regolazione dei Trasporti ha autorizzato la gestione unica del raccordo ad RFI, mentre l'hub logistico verrà sottoscritto con Medcenter e AutomarLogistics

Il porto di Gioia Tauro

L'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha approvato il regolamento del comprensorio ferroviario del porto di Gioia Tauro, adottato dall'Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, guidata da Andrea Agostinelli, autorizzando altresì la gestione unica del raccordo ferroviario ad opera di Rete Ferroviaria Italiana.

È l'ultimo tassello amministrativo per la piena operatività ferroviaria e intermodale nel porto di Gioia Tauro. Un hub promettente, gestito da Medcenter Container Terminal (gruppo Msc), che potrà ulteriormente accrescere il traffico di container. Sarà organizzato in base al "Regolamento comprensoriale della manovra ferroviaria nel porto di Gioia Tauro" (ReCoMaF) e le imprese che vi opereranno - Medcenter per la gestione del terminal container e del gateway ferroviario, AutomarLogistics per il terminal autovetture – stipuleranno un contratto di raccordo. 

Un comprensorio che dalla stazione di San Ferdinando, ora rientrante nel perimetro dell'infrastruttura ferroviaria nazionale dopo il passaggio dal Corap a RFI, si collega alla linea Battipaglia–Reggio Calabria. È composto da 7 binari centralizzati con funzioni di arrivo/partenza e lunghezze comprese fra 500 e 550 metri. Parallelamente ai binari di arrivo/partenza si sviluppa un binario non centralizzato denominato "dorsale Est" al quale è allacciato l'interporto (ex Grandi Unità di Carico). Mentre dal versante Nord si ha il collegamento tra la stazione e i raccordi Automar e Mct e, infine, dal versante sud si sviluppa, in ambito portuale, l'accesso al Nuovo Terminal Intermodale del Porto di Gioia Tauro. 

In base a quanto disposto dall'ART, il ReCoMaf deve essere adottato laddove vengano istituite nuove realtà ferroviarie che si interconnettono al porto. Attraverso il ReCoMaF l'Autorità di sistema portuale del Tirreno Meridionale e Ionio disciplina l'accesso alle infrastrutture, ne definisce i limiti, emana le direttive per individuare il gestore unico, nonché le modalità per l'assunzione di decisioni organizzative e di pianificazione comuni in materia di manovra ferroviaria. Nel contempo vengono definiti i diritti e gli obblighi che gravano in capo al gestore unico, agli operatori comprensoriali e agli eventuali operatori di manovra.