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04 novembre 2024, Aggiornato alle 18,18
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Infrastrutture

Commessa Fincantieri da 1,5 miliardi per due "Fremm Evo"

Ordine per due fregate di ultima generazione dalla Marina militare italiana. Saranno equipaggiate con sistemi anti-droni, nuovi radar e tecnologie anti-hacker


Nuova mega commessa della Marina militare da oltre 1 miliardo di euro per Fincantieri. Nell'ambito del programma pluriennale internazionale "FREMM", Orizzonte Sistemi Navali, joint venture partecipata  da Fincantieri (51%) e Leonardo (49%), ha firmato con OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d'Armement) un contratto del valore di circa 1,5 miliardi di euro per la costruzione di due nuove Fregate in versione "Evolution" denominate "Fremm Evo". 

Nelle prossime settimane Orizzonte Sistemi Navali concluderà i contratti di sub-fornitura con Fincantieri e Leonardo, che avranno rispettivamente un valore di circa 690 milioni e 415 milioni. 

Il programma FREMM, che sta per Fregate europee multi-missione, è stato fondato nel 2003 da Francia e Italia e ad oggi, oltre che ai due Paesi fondatori, ha rifornito di fregate di ultima generazione anche le marine militari di Marocco, Egitto e Stati Uniti.

Le due nuove unità commissionate a Orizzonte Sistemi Navali saranno costruite presso il cantiere integrato di Riva Trigoso e Muggiano di Fincantieri, con la   prima "Fremm Evo" in consegna nel 2029 e la seconda nel 2030. Si posizioneranno all'avanguardia nel contesto navale militare, sia dal punto di vista tecnologico che delle prestazioni, capitalizzando gli importanti sviluppi tecnologici già avviati nell'ambito dei recenti programmi della cosiddetta "Legge Navale" italiana, nonché del programma di Mid Life Upgrade delle unità classe "Orizzonte". 

Tra i sistemi più avanzi a bordo di queste unità figurano capacità anti-drone e gestione "unmanned" nelle tre dimensioni: sopra la superficie, navali e sotto la superficie. Saranno inoltre mantenute tutte le capacità e le prestazioni nel dominio ASW (Anti Submarine Warfare) delle unità FREMM ASW attualmente già in servizio.  

I principali interventi di ammodernamento e aggiornamento tecnologico interesseranno lo Ship Management System Cyber-resilient, l'impianto di condizionamento e di distribuzione elettrica, l'implementazione di soluzioni specifiche al fine di migliorare l'impronta green dell'unità per la parte Sistema di Piattaforma. Il sistema di combattimento sarà aggiornato con il moderno Combat Management System SADOC 4 Cyber-resilient, la sensoristica radar (in particolare con radar Dual Band DBR-X-C a facce fisse) in grado di supportare la difesa contro minacce TBM, la Guerra Elettronica, i Sistemi di Artiglieria e Missilistici, la Sonar Suite, il Sistema di Comunicazione e data link tattici in grado di assicurare il più alto ed efficace livello di interoperabilità.

Per Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, la tecnologia di queste unità permetterà di «rispondere in modo adattivo, con prontezza ed efficacia, agli scenari attuali e futuribili di un mondo che negli ultimi anni è cambiato in modo repentino», per impiegarle in contesti che richiedono di «mantenere aperte le vie di comunicazione marittime e gli stretti, per sorvegliare e mantenere sicuri i fondali e per proiettare diplomazia, cultura e made in Italy, nonché supporto ai bisognosi». 

Per Giovanni Sorrentino, amministratore delegato di Orizzonte Sistemi Navali, «la stipula oggi del contratto per la fornitura alla Marina Militare di ulteriori due FREMM in configurazione EVO è il risultato di una stretta collaborazione tra istituzioni, forze armate e industria privata».

«La realizzazione delle nuove Fremm Evo sarà l'evoluzione della fregata che ha costituito negli ultimi vent'anni uno standard a livello internazionale in cui applicheremo le nuove soluzioni tecnologiche validate in tutte le dimensioni dalla cybersecurity alla subacquea», commenta Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri».