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17 maggio 2024, Aggiornato alle 12,52
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Logistica

Co-modalità, auto elettriche e camion a 20 metri per rilanciare la logistica delle auto

All'Ecg "Dinner Debate" un dibattito sulla politica europea della logistica delle auto. Il futuro nell'integrazione delle infrastrutture a terra, nell'armonizzazione della lunghezza dei camion e nelle auto elettriche. La prossima settimana sarà pubblicato il Libro Bianco dei Trasporti


Una co-modalità efficiente sarà di vitale importanza come base di una futura politica europea dei trasporti. Ad affermarlo gli speakers intervenuti al dibattito Ecg "Dinner Debate" svoltosi a Bruxelles presso il Parlamento Europeo il 23 marzo.
Anticipando la pubblicazione prevista la prossima settimana dell'ultimo Libro Bianco dei Trasporti della Commissione Europea, che consentirà di definire l'agenda politica in questo settore per il prossimo decennio, l'eurodeputato spagnolo Inés Ayala Sender ha detto di voler abbandonare il tentativo di forzare il trasferimento modale attraverso la politica. Piuttosto, sarebbe più utile muoversi secondo il principio per cui «non si può cambiare la realtà. Bisogna ottimizzare le diverse modalità di trasporto al fine di creare un sistema allo stesso tempo eco-sostenibile e economicamente efficiente». «Noi – ha chiarito Sender - non torneremo indietro. Stiamo andando avanti lungo la via della decarbonizzazione, il che rende la co-modalità ancora più urgente».
Nel corso dell'incontro Ecg è stata posta quindi l'enfasi sulla co-modalità, cuore della missione politica dell'associazione.
Secondo il direttore esecutivo Ecg Mike Sturgeon la logistica dei veicoli è «un settore veramente co-modale. Abbiamo bisogno di tutte le modalità di trasporto e inoltre della massima efficienza».
Ayala Sender, che ha organizzato l'evento insieme al presidente Ecg Costantino Baldissara, ha osservato come l'integrazione a terra sarebbe la chiave per il futuro dei trasporti. Secondo Sender il rimodellamento delle infrastrutture potrebbe essere «un punto chiave» del Libro Bianco: «La logistica non è solo una rete di corridoi. Ha nodi, porti, aeroporti e piattaforme logistiche». Per questo l'Unione Europea, per esempio, è «pronta a spingere» verso l'armonizzazione della lunghezza dei camion. Come Sturgeon ha sottolineato, l'armonizzazione a 20,75 m permetterebbe di «eliminare la confusione tra gli organi incaricati in giro per l'Europa, aumentare la produttività dei trasporti e aiutare l'ambiente, in quanto più lunghi significa meno carichi e meno traffico».
Jean-Eric Paquet, direttore di Reti transeuropee di trasporto e trasporti intelligenti presso la Dg Move (Commissione europea) ha sottolineato l'importanza di ottenere questi risultati. «Il trasporto – spiega - utilizza molta energia, denaro e spazio, tutti elementi che in questo periodo scarseggiano. Infrastrutture a parte, il mercato integrato e l'innovazione sarebbero importanti aree di messa a fuoco nel Libro bianco. In termini di integrazione, la spedizione è stata sempre più internazionale, ma c'è un intervento serio da fare su strada e su rotaia. Il Libro bianco – ha concluso Paquet - include un obiettivo veramente importante: la riduzione dei gas serra del 50% entro il 2050», un progetto «straordinariamente ambizioso».
Per quanto riguarda il mercato delle auto elettriche, Lars Holmqvist, amministratore delegato della European Association of Automotive Suppliers (Clepa), ha sostenuto che «questa tecnologia cambierà l'industria automobilistica irrevocabilmente, con oltre il 10% di veicoli elettrici entro il 2020 e oltre il 30% entro il 2030».