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11 dicembre 2025, Aggiornato alle 14,20
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Logistica

Intesa Ue sul rinvio dell'ETS2. Confetra: "Passaggio essenziale per una transizione energetica ordinata"

Il rinvio al 2028, spiega l'organismo di settore, permette di programmare con maggiore razionalità gli investimenti nel rinnovo delle flotte

(Ph: Consiglio Ue)

Più tempo per sviluppare una transizione sostenibile. È l'opinione di Confetra che accoglie positivamente l'accordo raggiunto ieri notte tra Consiglio e Parlamento europeo sulla revisione della Legge europea sul clima, che conferma il rinvio dell'avvio dell'ETS2 al 2028 e chiude in tempi rapidi un negoziato particolarmente rilevante per il settore dei trasporti e della logistica.

"La decisione di posticipare l'entrata in vigore del sistema di scambio delle emissioni per edifici e trasporto stradale - spiega Confetra in una nota - rappresenta un passaggio essenziale per garantire una transizione energetica più ordinata, evitando l'impatto troppo brusco che sarebbe derivato dall'avvio nel 2027 previsto inizialmente"

Restano confermati gli elementi di maggiore interesse per il comparto: una fase preparatoria più lunga, la possibilità di calibrare nel tempo il prezzo del carbonio e un quadro di monitoraggio biennale che terrà conto non solo degli andamenti emissivi, ma anche della competitività, dell'andamento dei prezzi energetici e della sostenibilità economica del sistema.

"Per autotrasporto e logistica – che in tutta Europa operano in condizioni infrastrutturali molto eterogenee e in assenza, ad oggi, di alternative tecnologiche mature e accessibili – il rinvio al 2028 permette di programmare con maggiore razionalità gli investimenti nel rinnovo delle flotte, evitando effetti inflattivi e distorsivi su imprese e consumatori".

"Il rinvio al 2028 dà finalmente al settore un margine di respiro - prosegue Confetra - non risolve tutto, ma ci permette di affrontare la transizione con tempi realistici e senza mettere a rischio la tenuta delle imprese. Servono ambizione e pragmatismo insieme, e questo accordo va nella direzione giusta."

Confetra apprezza il lavoro dei negoziatori europei e la volontà politica dimostrata nel chiudere rapidamente il negoziato. "Ci auguriamo che l'approvazione formale da parte del Consiglio e del Parlamento arrivi senza ulteriori ritardi, così da assicurare certezza regolatoria a un settore che ha bisogno di orizzonti temporali chiari e strumenti di transizione realistici".

L'obiettivo della decarbonizzazione resta centrale: "perché sia raggiungibile la nuova fase attuativa dovrà però garantire equilibrio tra ambizione climatica, competitività industriale e coesione territoriale, evitando che i costi della transizione si scarichino in modo sproporzionato sugli operatori che assicurano ogni giorno la continuità delle catene del valore europee". 

"Restano invece aperte le criticità legate all'ETS, che nell'accordo non beneficia di alcuna proroga o misura compensativa - conclude la nota - senza adeguati strumenti di accompagnamento, in particolare per il settore marittimo, il rischio di un aumento dei costi operativi per armatori, terminalisti e operatori logistici è concreto e merita un intervento urgente".
 

Tag: Confetra