|
adsp napoli 1
16 dicembre 2025, Aggiornato alle 15,42
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Logistica

Fincantieri, approvato il Piano Industriale 2026-2030

Il gruppo cantieristico prevede oltre 50 miliardi di euro di nuovi ordini


Ricavi e EBITDA al 2030 in crescita rispettivamente del 40% e 90% rispetto al 2025, un utile netto 2030 a 500 milioni di euro, una forte accelerazione del percorso di deleveraging trainata da generazione di cassa. Sono alcune delle previsioni valutate dal consiglio di amministrazione di Fincantieri S.p.A., presieduto da Biagio Mazzotta, che ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2026-2030 e la strategia di sostenibilità sviluppata in continuità con il processo di transizione sostenibile e a supporto degli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite nonché il Piano di Sostenibilità 2026-2030.

Nel Piano, sono attesi oltre 50 miliardi di euro di nuovi ordini, con nuovi contratti nel settore della Difesa previsti già a partire dal 2026. Si prevede il raddoppio della capacità produttiva dei cantieri italiani nel business della Difesa, per far fronte all'accelerazione della domanda nazionale ed internazionale. Incremento della produttività in tutti i segmenti civili, facendo leva sulla riarticolazione della capacità produttiva globale del Gruppo. Si attende anche il rafforzamento dei progetti strategici: operations excellence, procurement excellence, nave digitale ed energy transition. Previsto inoltre il potenziamento del segmento Underwater e opportunità di crescita inorganiche. Il Piano di sostenibilità sarà pienamente integrato con il Piano Industriale con obiettivi allineati sulle direttrici Innovazione, Inclusione e Integrità. Il management, infine, presenterà al mercato i dettagli della strategia di Gruppo in occasione del Capital Markets Day che si terrà a Milano entro il primo trimestre 2026.

Secondo Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri,"il Piano Industriale 2026-2030 rappresenta prima di tutto il manifesto industriale che nasce da una visione strategica del futuro, in un momento in cui la nostra industria sta attraversando un macro-trend positivo, sia nel settore civile che in quello militare. Con questo Piano, entriamo in una nuova fase di crescita: rafforziamo la capacità produttiva, aumentiamo la competitività e manteniamo il focus sul nostro core business e sull'efficienza operativa. Nei prossimi anni raddoppieremo la capacità produttiva nei cantieri italiani della Difesa, incrementeremo la competitività nei segmenti civili e offshore, consolideremo il nostro ruolo in un settore strategico come quello dell'underwater e saremo pronti a cogliere nuove opportunità in mercati internazionali. Proseguiamo i progetti strategici avviati nel precedente Piano, puntando sull'integrazione tra nave fisica e nave digitale, con lo sviluppo della ‘navis sapiens' e l'evoluzione dei sistemi di propulsione verso soluzioni sempre più sostenibili, dai carburanti puliti all'idrogeno, fino all'ambizione del nucleare. Questo Piano – aggiunge Folgiero - non è solo una risposta alla crescente domanda globale, ma l'espressione di una strategia che mette al centro la capacità di evolvere, integrare talenti e tecnologie, rafforzare la filiera e ampliare i confini dell'industria navale, consapevoli che il valore di Fincantieri si misura nella solidità dei risultati, nella crescita delle competenze e nella capacità di generare impatto industriale e occupazionale per il Paese".