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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Cargo ferroviario, Marguerite II entra in GTS

Entro settembre il fondo europeo infrastrutturale acquisirà il 25 per cento del gruppo ferroviario intermodale barese, dotandolo di maggiori risorse finanziarie


Marguerite II entra in GTS. Con un accordo tra le parti, il fondo europeo infrastruttuale acquisisce una quota del 25 per cento del gruppo ferroviario intermodale barese. L'operazione si concretizzerà tra luglio e settembre attraverso una combinazione di acquisto di azioni dalla famiglia Muciaccia (unico socio GTS) e di un aumento di capitale per il piano di investimenti programmati.

L'investimento di Marguerite servirà a dare al gruppo barese più risorse finanziarie per potenziare la rete di trasporto intermodale, incentivando il trasferimento modale dalla strada alla ferrovia delle merci. Il fondo è nato alla fine del 2009 proprio per finanziare lo sviluppo intermodale ferroviario, nell'ottica del green deal europeo. Tra i fondatori e core sponsor c'è anche l'italiana Cassa Depositi e Prestiti, è un fondo chiuso di investimento lussemburghese a capitale variabile, che mira ad agire come catalizzatore di investimenti in progetti infrastrutturali con investimenti equity o quasi-equity, focalizzandosi sui settori del trasporto (TEN-T) e dell'energia (TEN-E), nonché dell'energia rinnovabile.

GTS è uno dei principali operatori intermodali privati italiano. Nel 2020 ha registrato ricavi per oltre 110 milioni di euro, di cui la metà provenienti dall'export, e un Ebitda di circa 22 milioni, pari a un incremento del 23 per cento rispetto al 2019. 800 clienti serviti l'anno scorso attraverso 104 mila spedizioni. Tra questi, Barilla, Nestlè, Bridgestone, Asahi, Cma, Cosco, P&G. I dipendenti sono oltre 200 e destinati a crescere. Oggi la flotta di GTS conta 20 locomotive elettriche, 350 carri ferroviari e 2,450 containers di proprietà.

«Siamo lieti di affiancare la famiglia Muciaccia per supportare la crescita di Gts - commenta Michael Dedieu, managing partner di Marguerite - Questo investimento si adatta molto bene alla nostra strategia di investimento in piattaforme infrastrutturali sostenibili che contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla promozione del trasferimento modale dei trasporti. Gts è leader nel settore e l'accordo con Marguerite garantirà significative opportunità di ulteriore espansione».

«Gts è una realtà che esiste dal 1977 - commenta il ceo Alessio Muciaccia – che ha fatto del trasporto ferroviario/intermodale il proprio credo. Il nostro obiettivo è raggiungere una posizione di leadership in Europa, ma per farlo necessitiamo di investimenti massivi in asset per circa 120 milioni di euro nei prossimi 5 anni. In questo quadro si inserisce la partnership con il fondo infrastrutturale Marguerite.  Vediamo all'orizzonte un'incredibile opportunità di sviluppo amplificata ancora di più dagli obiettivi in chiave di sostenibilità del piano Next Generation EU». 

Tag: ferrovie - cargo