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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Logistica

Cagliari, al terminal MITO sbarca anche Maersk

La settimana scorsa la prima operazione dell'armatore danese: 470 TEU movimentati

Il terminal MITO, nel porto di Cagliari, gestito dal gruppo Grendi

Il terminal MITO di Grendi, nel porto di Cagliari, arricchisce i suoi servizi con le prime operazioni, avviate la scorsa settimana, del gruppo Maersk, che va ad aggiungersi a quelle di altri primari operatori internazionali già clienti del terminal su alcuni servizi feeder.

La prima operazione del gruppo Maersk ha riguardato la movimentazione di 262 unità sbarcate a Cagliari dalla portacontainer CFS Wind con destinazione Tunisia, per un totale di 470 TEU circa, che hanno raggiunto la destinazione finale in meno di 24 ore.

Il terminal container internazionale del Gruppo Grendi a Cagliari ha inoltre recentemente scaricato la prima portacontainer in uscita da un porto ucraino, superando il blocco del porto di Odessa.

MITO (Mediterranean Intermodal Terminal Operator) può oggi operare sia in modalità LOLO che in modalità RORO come una sorta di banchina allungata e mobile in combinazione con un sistema di carico e scarico tramite cassette-translifter, ottimizzando il carico sulle navi in un'unione con flussi di semirimorchi ed una velocità di sbarco e imbarco sui porti nordafricani.

L'offerta di servizi di MITO, spiega il terminalista in una nota, risponde ad esigenze del mercato logistico che ricerca sempre di più flessibilità e riduzione dei tempi di attesa, elementi che hanno finora frenato i collegamenti con alcune aree del Mediterraneo a causa dalla bassa produttività delle navi in molti porti regionali, alla congestione nei terminali LOLO situati in Nord Africa e ai costi più elevati per i carichi fuori sagoma movimentati con le navi portacontainer LOLO. Non ultimo il costo dello stoccaggio dei vuoti nei principali porti nazionali spesso carenti di spazio e in prossimità di tessuti urbani.

«Il Gruppo Grendi - commenta l'amministratore delegato di MITO e Grendi Trasporti Marittimi, Antonio Musso - investe da tempo sullo scalo cagliaritano, potenziandone la flessibilità nelle operazioni di movimentazione e la capacità di stoccaggio delle merci con 140 mila metri quadri di piazzale a servizio dei grandi vettori insieme ai 20 mila metri quadri di magazzini nel porto di Cagliari e ai 620m di banchina lineare e ai 300 metri di ampiezza del canale che consentono di lavorare anche due navi di grandi dimensioni contemporaneamente. Le condizioni meteo ottimali pressoché tutto l'anno e le agevoli condizioni del bacino di manovra delle navi, sia madri che feeder, insieme agli alti standard di servizi che possiamo offrire con una forza lavoro disponibile sul luogo con oltre 20 anni di esperienza nei container confermano la scelta di questo scalo. Il primo anno di attività ha evidenziato buoni risultati, con la movimentazione di circa 60mila teu per 65 navi, e anche per l'anno in corso ci aspettiamo un consolidamento della crescita».