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03 maggio 2024, Aggiornato alle 16,47
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Politiche marittime

Bunker, l'Ue riduce lo zolfo

Una nuova norma approvata dal Parlamento europeo per affrontare il problema dell'inquinamento prodotto dall'elevato tenore di zolfo presente nei carburanti delle navi


Il Parlamento europeo ha varato una nuova normativa per combattere l'inquinamento prodotto dalle navi, riducendo la quantità di zolfo contenuta nei carburanti. La commissione ambiente ha approvato con 48 voti a favore, 15 contrari e nessuna astensione.
Si calcola che le emissioni marittime provochino ogni anno 50mila decessi prematuri nei Paesi dell'Unione Europea. "Il voto di oggi ci avvicina a regole Ue più rigide sull'inquinamento da zolfo delle navi" ha affermato ieri Satu Hassi, eurodeputato finlandese dei verdi relatore del provvedimento. E' provato che i carburanti "altamente inquinanti" dei trasporti marittimi, hanno un pesante impatto sull'ambiente e sulla salute pubblica. Secondo le previsioni, le emissioni di anidride solforosa e ossidi di azoto delle navi infatti supereranno quelli da fonti terrestri entro la fine del decennio.
La Commissione Ue valuta tra i 15 e i 34 miliardi di euro i benefici per la salute pubblica che possono scaturire dall'adozione delle nuove regole, a fronte dei costi previsti, fra i 2,6 e gli 11 miliardi di euro. In base alla nuova normativa, il tenore di zolfo massimo consentito dei combustibili per uso marittimo scenderà dall'attuale 0,5% allo 0,1% entro il 2020.
Il limite dello 0,1% è previsto anche per le acque costiere (entro le 12 miglia nautiche) entro il 2015. Le navi potranno utilizzare delle tecnologie equivalenti, come sistemi di depurazione dei gas di scarico, in alternativa all'uso di combustibili a basso tenore di zolfo. Dopo il voto di oggi si apre la possibilità di avviare negoziati con il Consiglio Ue, in vista di un possibile voto della assemblea plenaria previsto per fine maggio.