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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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Infrastrutture

Beverello, 13 imprese in corsa per la nuova stazione marittima

Si chiude la gara per realizzare la nuova stazione marittima. Una commissione deciderà il vincitore. Spirito: "Ci aspettano forche caudine"

Render del progetto della stazione marittima del Beverello a Napoli

di Paolo Bosso (Corriere del Mezzogiorno del 4 ottobre)

Si chiude la procedura di gara per la realizzazione della nuova stazione marittima del molo Beverello. Sono 13 le imprese che si sono fatte avanti, di cui tre, precisa il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno centrale, Pietro Spirito, avranno bisogno di un supplemento istruttorio, un'integrazione documentale. 

Non essendo stato ancora scelto il vincitore, non è possibile sapere quali sono i contenuti. Riguarderanno un'opera da realizzare in uno spazio di 2,400 metri quadri per una spesa complessiva di 17,9 milioni di euro, fondi riformulati di tasca propria dal porto dopo che la Corte costituzionale, a giugno, ha bocciato un decreto da 20,5 milioni dell'Adsp perché approvato senza la consultazione territoriale.

E questa è una prima fase, la realizzazione della stazione marittima vera e propria. Sulla base del progetto redatto dall'autorità portuale, che eredita un pezzo del più ampio progetto di waterfront di Michel Euvé - avviato nel lontano 2003 -, verrà costruita una filtering line che collega il tetto con via Acton (il Beverello è qualche metro sotto il livello stradale). Con un salto di quota si può accedere a piazzale Angioino e, quando la stazione metro del Municipio sarà pronta, una galleria ipogea collegherà Beverello con la zona alta, verso appunto il Municipio. Poi una seconda fase interverrà a mare con la costruzione di pontili per l'attracco degli aliscafi e, sulla banchina, nuovi gate in stile aeroporto. Partirà, spiega Spirito, «mentre saranno in corso i lavori della stazione. Ne metteremo a gara la gestione, ponendo attenzione alla qualità». Una messa a gara dei servizi che agli armatori non piace, abituati a una sorta di 'autogestione' storica di una zona dove transitano ogni anno non meno di 3,5 milioni di persone. Una causa sposata, indirettamente, dal Movimento 5 Stelle.

«Porremo estrema attenzione alla tempistica e all'attuazione rigorosa del progetto. Il Beverello è la prima porta d'ingresso della città», conclude Spirito, che alla domanda sui tempi per l'affidamento dei lavori, tra possibili ricorsi degli esclusi, iniziative degli armatori e bocciature degli organi di vigilanza, chiosa battagliero: «Adesso ci aspettano le forche caudine».