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28 aprile 2024, Aggiornato alle 12,32
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Autorità Trasporti indaga su Rfi

L'iniziativa dell'organo di controllo scaturisce da una serie di segnalazioni di Ntv – Nuovo Trasporto Viaggiatori


Nei giorni scorsi l'Autorità dei Trasporti ha aperto un procedimento a carico di Rfi, il gestore della rete ferroviaria nazionale, per presunte irregolarità riscontrate nei "servizi di informazione e la segnaletica di orientamento all'utenza, la gestione e manutenzione degli spazi, la ripartizione degli spazi per l'offerta ai propri clienti dei servizi di biglietteria, accoglienza e assistenza, le tariffe richieste per la fruizione di tali spazi". L'atto ufficiale dell'organo di controllo scaturisce da una serie di segnalazioni prodotte da Ntv – Nuovo Trasporto Viaggiatori.


Le violazioni contestate
Nell'ottobre dello scorso anno, l'Authority aveva introdotto misure per regolare l'accesso alle infrastrutture ferroviarie in modo "equo e non discriminatorio". Dettami che l'edizione 2015 del PIR (Prospetto Informativo della Rete) non rispetterebbe adeguatamente, soprattutto al riguardo della "possibilità di accesso per il titolare di accordo quadro al 100% della capacità disponibile in assenza di altre richieste", delle "condizioni di accesso ai servizi" e del "documento informativo relativo alle tracce orarie". Valutando questi ed altri aspetti (persone a mobilità ridotta, assegnazione di spazi pubblicitari, desk informativi, aree per la fornitura di servizi automatizzati alla clientela, servizi di manovra), l'Autorità considerato che gli elementi acquisiti dagli uffici erano sufficienti per l'avvio del procedimento ed ha quindi deliberato l'indagine. Adesso Rfi ha 30 giorni di tempo per inviare una sua documentazione al responsabile del procedimento (che durerà al massimo sei mesi) oppure "proporre impegni idonei a rimuovere le violazioni contestate in motivazione". Ma se l'Authority verificherà comunque il mancato rispetto delle regole, potrà applicare sanzioni fino ad un massimo di 153 milioni per ogni violazione contestata.