|
adsp napoli 1
19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2

Autoproduzione pirata a Genova, De Micheli risponde in Parlamento

Alle 15 il question time della Camera affronterà anche i recenti episodi denunciati da portuali e sindacati che vedono coinvolta la Grandi Navi Veloci

La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli

Alle 15, anche in diretta streaming, la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, risponderà ai parlamentari della Camera, nel corso del question time, sui recenti episodi di autoproduzione nel porto di Genova che hanno visto coinvolti un paio di traghetti di Grandi Navi Veloci, la Superba e Fantastic. Come denunciato da Ancip, l'associazione nazionale delle compagnie portuali, e poi dai sindacati, sembra che l'armatore ligure abbia fatto svolgere dai suoi marittimi di bordo le operazioni di rizzaggio e derizzagio senza verificare la disponibilità della compagnia portuale di terra, come stabilito dal Dl Rilancio.

Clicca qui per il canale web della Camera

Per il segretario nazionale della Filt-Cgil, Natale Colombo, «è l'ennesimo e grave episodio che conferma ancora di più la necessità e l'importanza dello specifico intervento rafforzativo individuato nel decreto-legge Rilancio. Siamo disponibili da subito ad una analisi congiunta con gli organi competenti per garantire la massima attenzione alla sicurezza dei lavoratori dei porti e del mare». Per l'associazione nazionale delle compagnie imprese portuali-ANCIP, un'autoproduzione "selvaggia" di questo tipo danneggia il sistema portuale, ripercuotendosi sulle imprese articolo 17. Secondo l'ANCIP «accanirsi contro una legge il cui principale scopo non è altro che elevare la qualità del lavoro, i livelli di sicurezza e la possibilità di operare delle imprese italiane soprattutto in un momento di grave difficoltà economica e di crisi dei traffici, è un atteggiamento che mette in risalto l'arroganza e il disinteresse da parte di chi tende a destabilizzare il sistema portuale italiano alla luce di meri interessi economici che nella fattispecie sono anche estremamente risibili».