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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Automotive ibernato, ad aprile meno 97,5% di immatricolazioni

Un crollo ampiamente previsto dagli operatori del settore, nel pieno dell'emergenza coronavirus. La filiera in ginocchio


Un crollo ampiamente previsto, nel pieno dell'emergenza coronavirus, ma comunque impressionante nelle sue proporzioni. Sono state infatti soltanto 4.279 le auto vendute nel mese di aprile in Italia, con un crollo del 97,55% rispetto allo stesso mese del 2019. Nei primi quattro mesi dell'anno le immatricolazioni sono in tutto 351.611, il 50,69% in meno dell'analogo periodo dell'anno scorso. I dati sono del ministero dei Trasporti.

"I dati ufficiali di aprile confermano purtroppo quanto da noi anticipato dall'inizio della crisi", dice Michele Crisci, presidente di Unrae. "Le necessarie e severe misure di contenimento del contagio ne hanno rallentato la diffusione, ma il blocco delle attività economiche ha messo in ginocchio la filiera della distribuzione auto, con le 1.400 aziende che sostentano 160 mila famiglie". 

Nel bimestre marzo-aprile si sono perse 361 mila immatricolazioni rispetto allo stesso periodo del 2019, con un calo del 51%. Lo sottolinea Anfia. "La 'fase 2 di graduale riapertura delle attività produttive e commerciali ha alle spalle i 50 giorni più difficili del secondo dopoguerra per la nostra economia", afferma il presidente Paolo Scudieri. "I dati del mercato ad aprile sono quelli di un mercato fermo, com'era prevedibile. Quello che più conta è concentrarsi su una rapida ripartenza, visto che la riapertura dei concessionari, da sola, non basta certo a riavviare il mercato, e, con esso, la filiera produttiva automotive". 
 

Tag: automotive