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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture

Assocostieri, "Più fonti energetiche per decarbonizzare"

All'assemblea dell'associazione un workshop con i maggiori esperti e tecnici di distribuzione e produzione energetica

(Keith Wood/Getty Images)

La transizione energetica verso fonti meno o per nulla inquinanti non consiste nella scelta di un solo prodotto ma nella pluralità delle fonti energetiche. I trasporti, sia marittimi che terrestri, necessitano in particolare di un mix attento e bilanciato per assecondare le indicazioni dell'Unione europea. N'è convinta Assocostieri che oggi a Roma ha tenuto un workshop (L'orizzonte dell'energia) in occasione dell'assemblea annuale. Un punto sullo scenario energetico italiano con numerosi imprenditori, tecnici ministeriali ed esperti di gas e distribuzione energetica.

Dopo i saluti istituzionali di Paolo Uggè, vicepresidente Confcommercio - che ha sottolineato come non vi sia una sola strada da percorrere verso la decarbonizzazione -, i lavori sono stati aperti dal presidente di Assocostieri, Marika Venturi, che ha evidenziato come i cambiamenti climatici degli ultimi anni abbiano reso la decarbonizzazione il principale obiettivo delle politiche energetiche in tutti i paesi europei, come ribadito dal Piano nazionale integrato per l'energia e il clima. «Il nostro Paese deve dotarsi di una struttura di vertice che possa svolgere le necessarie funzioni di pianificazione strategica e garantire competitività e sicurezza degli approvvigionamenti», ha sottolineato Venturi, «l'indispensabile funzione di benchmarking e confronto competitivo con gli altri Paesi europei».

L'iniziativa è proseguita con quattro tavole rotonde che hanno approfondito alcune delle tematiche di maggior rilievo per i diversi settori rappresentati: il ruolo del GPL nel trasporto urbano, il vantaggio competitivo del biometano per il settore dei trasporti, la legalità nel settore degli oli minerali, il ruolo del GNL del trasporto marittimo.

Il ruolo del GPL nel trasporto urbano
Alla prima tavola rotonda hanno preso parte: Giovanni Perrella, direzione generale per la sicurezza dell'approvvigionamento e per le infrastrutture energetiche del ministero dello Sviluppo economico; Pasquale Fontana, direttore di stabilimento Italcost; Alessandro Gambato, direttore commerciale San Marco Gas Logistica e Servizi.

Durante il confronto è emerso come il gas di petrolio liquefatto (GPL) e il metano, combustibili fossili "ponte" a basso tenore di carbonio, sono identificati nel D.lgs. 257/16 tra i principali combustibili alternativi. Il GPL, in particolare, può contare su una buona rete logistica diffusa su tutto il territorio nazionale. Le politiche governative saranno però cruciali per il consolidamento e lo sviluppo delle attuali infrastrutture del GPL soprattutto in termini di stoccaggio.

Vantaggio competitivo del biometano per il settore dei trasporti 
Relativamente al ruolo del biometano nella transizione energetica sono intervenuti: Renato Grimaldi, direttore generale per il clima e l'energia, ministero dell'Ambiente; Ornella Bonanni, responsabile gestione biometano e biocarburanti, GSE; e Filippo Belometti, Finance, M&A, Business Development della Montello.

Dal dibattito è emersa la necessità valorizzare il ruolo del biometano per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni e della penetrazione delle rinnovabili nel settore dei trasporti. Le istituzioni si sono rese disponibili a garantire incentivi al biometano, soprattutto quello avanzato, nel pieno rispetto però di una normativa rigorosa.

Proposte per la legalità nel settore degli oli minerali
Durante la penultima tavola rotonda, Giovanni Spalletta, direttore per la legislazione tributaria e federalismo fiscale, ministero dell'Economia; Dario Soria, direttore generale, Assocostieri; Luca Fossati, responsabile area tecnica, manutenzione e HSE, Repsol Italia; ed Emanuele Jacorossi, amministratore delegato, Maxcom Petroli; hanno evidenziato la centralità del tema della legalità per la logistica petrolifera, in particolare per quella indipendente rappresentata da Assocostieri.

Sono state analizzate le problematiche connesse alla legalità nel settore degli oli minerali. Il pacchetto di norme antifrode contenuto nella legge di bilancio 2018 presenta ancora molte deroghe e, nello spirito di agevolare il contribuente, è necessario agire su dei punti critici che, di fatto, stanno creando difficoltà proprio agli operatori onesti. Tra le proposte di Assocostieri, l'immediata applicazione della circolare esplicativa della Legge 205/2017 nel breve periodo e misure specifiche sulle lettere di intento, rafforzamento dell'analisi di rischio per controlli mirati e strumenti di premialità/valorizzazione per i contribuenti onesti nel medio/lungo periodo.

Il ruolo dell'LNG per il settore marittimo
Patrizia Scarchilli
, direzione generale per la vigilanza sulle autorità portuali, ministero dei Trasporti, si è confrontata sul ruolo del gas naturale liquefatto (GNL) nel settore marittimo con importanti rappresentanti di settore, quali: Venturi; Alessandro Fino, amministratore delegato OLT Offshore LNG Toscana; Salvatore Ledda, coordinatore nuovi progetti relativi ad energie alternative ed innovazione IVI Petrolifera; Valentina Infante, responsabile Small Scale LNG Business, Edison e Pierpaolo Vinciguerra, Base Manager, Fratelli Cosulich.

Dal confronto è emerso il ruolo fondamentale che spetta al GNL nel settore del trasporto marittimo. Dal primo gennaio 2020 tutti i combustibili impiegati nelle navi dovranno rispettare limiti più stringenti relativamente al tenore di zolfo che si ridurrà dall'attuale 3,5% allo 0,5% a livello globale. Tale obbligo porterà inevitabilmente il mercato navale ad adottare soluzioni alternative, tra cui l'utilizzo di GNL. In questo quadro è importante prevedere incentivi ad hoc, una fiscalità agevolata e un quadro regolatorio stabile e certo. Inoltre, sarà fondamentale definire a livello nazionale le modalità operative per il bunkeraggio, al fine di ottenere un quadro omogeneo sul quale basare le procedure nei diversi porti. Importanti gli investimenti che gli operatori del settore stanno pianificando da Edison a Ravenna a OLT Offshore LNG Toscana a Livorno, passando per IVI Petrolifera a Oristano e Fratelli Cosulich a Genova. In Sardegna in particolare si stimano, nei prossimi anni, circa un miliardo di euro di investimenti per la sfida della metanizzazione. 

Al termine del workshop, è intervenuta Elena Lorenzini, vicecapo di gabinetto, ministero dello Sviluppo economico, la quale ha posto l'attenzione su due punti: da un lato il tema della legalità, rispetto al quale il ministero auspica di proseguire su una strada di sempre maggiore collaborazione; dall'altro quello degli obiettivi di sostenibilità contenuti nel Piano Energia e Clima, rispetto ai quali i settori energetici rappresentati nell'associazione possono svolgere un ruolo rilevante.

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Tag: lng - ambiente