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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Cultura

Anita e Assologistica, asse su comunicazione e contratti di lavoro

Intesa tra l'associazione dell'autotrasporto e dei terminalisti, per promuovere formazione e lavoro del settore

Il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, e il presidente di Assologistica, Umberto Ruggerone, firmano l'accordo

È stato siglato nei giorni scorsi un importante accordo di collaborazione tra Anita, che rappresenta le imprese di autotrasporto merci in conto terzi e logistica operanti in Italia ed Europa, e Assologistica, l'associazione delle imprese di logistica, magazzini generali e frigoriferi, terminalisti portuali e aeroportuali.

L'accordo tra due associazioni aderenti a Confindustria - firmato dal presidente di Anita, Thomas Baumgartner, e dal presidente di Assologistica, Umberto Ruggerone - prevede un'attività condivisa di comunicazione esterna in merito al valore economico, strategico e sociale della logistica e il coordinamento preventivo nelle trattative per il rinnovo del contratto collettivo del settore e l'eventuale condivisione di proposte per l'ammodernamento del CCNL. 

Anita e Assologistica si sono impegnate inoltre nello sviluppo di progetti condivisi di formazione, nell'elaborazione di strategie associative congiunte in merito a studi, analisi e  sondaggi presso i propri associati su temi di prioritario interesse, nella condivisione di progetti in ambito sostenibilità e innovazione tecnologica, nella reciproca consultazione ed eventuale supporto riguardo ad attività e proposte maturate presso le sedi confederati ed infine nella reciproca informazione e condivisione di proposte ed iniziative legislative da sostenere in sede ministeriale o europea in merito a normative e leggi in riferimento al settore dei trasporti e della logistica.

«La complessità dell'intera filiera e la conseguente rappresentazione delle sue esigenze, richiede il coordinamento tra i diversi attori coinvolti – ha detto Baumgartner – da qui nasce l'esigenza dell'accordo con un'associazione come Assologistica, per dare espressione univoca alle esigenze del settore, caratterizzato dalla forte frammentazione delle rappresentanze sindacali delle imprese del trasporto e della logistica, e alla necessità di armonizzare la comunicazione esterna per accrescere la coscienza collettiva sull'importanza della mobilità delle merci per tutta l'economia e la tenuta sociale del Paese».

«Questo accordo incontra la nostra volontà di creare un'ampia e concreta sinergia di filiera. Esiste poi una oggettiva necessità da parte delle istituzioni politiche di ricevere indirizzi chiari e univoci sulle scelte pubbliche da farsi per la crescita della logistica quale imprescindibile elemento della strategia industriale nazionale. Vi sono inoltre temi di grande interesse, come la formazione, l'occupazione e il rispetto delle regole nel lavoro ed anche lo shift modale, che solo attraverso il dialogo fattivo tra gli operatori possono essere messi a terra», ha infine concluso Ruggerone.