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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Logistica

Ancona estende il preclearing alle ro-ro

La procedura di sdoganamento anticipato viene già effettuata da tutte le portacontainer. Da oggi possono usufruirne anche i rotabili e le navi non passeggeri in navigazione da meno di sei ore


Il porto di Ancona estende la procedura di pre-clearing, lo sdoganamento anticipato della merce quando è ancora a bordo, anche alle navi ro-ro e a quelle impegnate su rotte di durata inferiore alle sei ore (provenienti però da porti comunitari). Il via libera viene dall'Agenzia delle Dogane d'intesa con il Comando generale delle Capitanerie di porto.

Il pre-clearing è operativo nello scalo marchigiano da poco più di un anno per le sole navi portacontainer che, informa la Guardia costiera, hanno usufruito tutte di questo servizio da quando è operativo. «Grazie a questa procedura – si legge in una nota delle Capitanerie - si sono notevolmente accorciati i tempi di sosta delle navi in porto ed ottimizzate tutte le operazioni di sbarco di container (a meno di specifici controlli) che già sdoganati e svincolati sono stati rapidamente avviati a destinazione».

Il pre-clearing rientra in un percorso di telematizzazione della logistica doganale che include diversi servizi, permettendo di ridurre considerevolmente i tempi di attesa delle merci in dogana. È stato attivato dall'Agenzia delle Dogane a febbraio 2014 e riguarda le merci che navigano nel Mediterraneo e che non sono sottoposte a controllo preventivo. Dei porti italiani, quelli che ne usufruiscono, tra gli altri, figurano: GenovaRavennaNapoliSalernoBrindisiTrieste e Venezia.