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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Accordo Adsp-Cassa Depositi e Prestiti per potenziare i porti di Bari e Brindisi

L'istituto finanziario diventa consulente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale. L'intesa rientra in un accordo quadro con Assoporti

Il porto di Bari (googlemaps)

Cassa Depositi e Prestiti e Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale hanno firmato un protocollo d'intesa per accelerare la realizzazione di nuove opere portuali. L'intesa è la prima di una serie che riguarderà diverse autorità portuali italiane, rientrando in un protocollo quadro sottoscrito a giugno da Cassa Depositi e Prestiti e Assoporti. 

In questo caso, CDP farà da consulente per la progettazione, l'affidamento, l'esecuzione e lo sviluppo del partenariato pubblico-privato per i porti di Bari e Brindisi. Nello specifico, per Bari c'è la riqualificazione del molo San Cataldo, lo sviluppo dell'approdo turistico e quello del rapporto porto/città. Per Brindisi lo sviluppo dell'area della colmata di Capo Bianco (ex British Gas) per far insediare un nuovo terminalista. Inoltre, CDP collaborerà con l'Autorità di sistema portuale barese per eventuali richieste di finanziamento da parte dell'ente pubblico.

«Avere come partner Cassa Depositi e Prestiti, uno dei pilastri dell'economia italiana, conferisce alla nostra azione strategica di infrastrutturazione dei porti di Bari e di Brindisi una solidità economico-finanziaria significativ», commenta il presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi. «Un primo impegno per la crescita del sistema portuale nazionale», secondo Fabrizio Palermo, amministratore delegato di CDP,  che, «considerata la rilevanza strategica dei porti e della logistica, avrà effetti positivi anche su altri principali settori dell'economia italiana, favorendone la ripresa». 

Tag: bari - brindisi