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07 maggio 2025, Aggiornato alle 17,21
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Logistica

A Trieste rinfuse liquide in calo. Ma è record dei container

Nel primo trimestre dell'anno il traffico generale è in calo del 4,2 per cento, anche se quasi tutti i settori merceologici sono in crescita

Il porto di Trieste (wikipedia)

In un contesto economico globale caratterizzato da incertezza, rallentamento della domanda internazionale e persistenti tensioni geopolitiche, il porto di Trieste chiude il primo trimestre del 2025 con una movimentazione complessiva di 13.589.957 tonnellate di merce (-4,25%) rispetto allo stesso periodo del 2024. Il calo è imputabile principalmente alla flessione delle rinfuse liquide che si attestano a 8.656.600 tonnellate (-12,34%), una dinamica legata agli interventi di manutenzione programmata su alcune raffinerie collegate all'infrastruttura TAL.

Dati positivi emergono invece dagli altri comparti strategici. Il settore dei container segna un risultato record con 237.534 TEU movimentati (+34,75%): si tratta del miglior primo trimestre nella storia dello scalo giuliano. Il solo mese di marzo, con 87.837 TEU movimentati (+39,34%), rappresenta il miglior risultato mai registrato in un mese di marzo, considerando la serie storica dell'ultimo decennio.

In crescita anche il traffico container a bordo delle navi ro-ro, che raggiunge 31.717 TEU (+11,30%).

Slancio per le merci varie, che totalizzano 4.903.832 tonnellate (+14,62%), mentre il traffico ro-ro conferma la propria solidità con 77.618 unità movimentate (+2,35%) e aumentano anche le toccate dell'Autostrada del Mare da/verso la Turchia, che passano da 209 a 227 (+8,61%).

Il segmento delle rinfuse solide chiude con 29.525 tonnellate movimentate (-26,32%), dato in linea con la frenata della produzione industriale in alcuni mercati europei. All'interno del comparto si segnala tuttavia la ripresa del traffico cerealicolo con 17.773 tonnellate (+12,23%), e dei prodotti metallurgici che, con 1.150 tonnellate, registrano un incremento del +100,00%.

Sul fronte del traffico passeggeri, si rileva un rallentamento dell'attività crocieristica con 2.370 crocieristi registrati nel trimestre (-37,73%).

Tiene il traffico ferroviario con 2.084 treni movimentati nel periodo (-0,38%). Un risultato significativo, ottenuto nonostante le criticità infrastrutturali lungo i principali valichi alpini (in particolare Brennero e Tarvisio), che hanno inciso sulla regolarità dei flussi transfrontalieri.

Passando al porto di Monfalcone, il primo trimestre del 2025 si chiude con un importante incremento dei volumi per lo scalo: sono state movimentate 1.196.847 tonnellate complessive (+54,88%) rispetto allo stesso periodo del 2024, con tutti i principali indicatori positivi.

Le rinfuse solide, con 972.497 tonnellate movimentate (+63,23%), trainano la crescita che interessa tutte le sottocategorie del settore. In particolare, i prodotti metallurgici rappresentano oltre il 70% del traffico di Portorosega, confermandosi come prima voce merceologica dello scalo e registrando un +54,44% sul 2024.

Positiva anche la performance delle merci varie, che si attestano a 224.350 tonnellate (+26,76%), mentre il traffico di veicoli commerciali registra il transito di 24.445 mezzi (+33,16%), rafforzando il ruolo del porto come piattaforma logistica per l'automotive e i servizi RO-RO.

Per quanto riguarda il traffico ferroviario, infine, sono stati manovrati nel trimestre 537 treni (+15,24%).

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Tag: trieste