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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Armatori - Infrastrutture

A Grimaldi Euromed il controllo del porto di Igoumenitsa

L'agenzia greca per le privatizzazioni ha nominato come investitore preferito la cordata guidata dall'armatore napoletano. Un'operazione da 84 milioni di euro

(Rab Lawrence/Flickr)

L'agenzia greca per le privatizzazioni ha nominato la cordata italiana di Grimaldi Euromed, insieme alla controllata greca Minoan Lines e a Investment Construction Commercial and Industrial, come investitore preferito per assumere il controllo del porto di Igoumenitsa.

La base dell'offerta di Grimaldi è di circa 84 milioni di euro e prevede l'acquisizione del 67 per cento del capitale di Igoumenitsa Port Organisation Organization. L'operazione verrà firmata dopo l'approvazione della Corte dei conti della Grecia, riferisce l'agenzia per le privatizzazioni. La concessione comprende il diritto di utilizzare e gestire in esclusiva gli asset della zona portuale di Igoumenitsa, i ripari per la pesca di Sagiada e Plataria e il riparo per gli yacht di Sivota. Igoumenitsa è il principale porto dell'Epiro e uno dei maggiori scali commerciali della Grecia, strategico ai fini dei collegamenti tra la Grecia continentale e il resto d'Europa.

La privatizzazione del porto di Igoumenitsa rientra in un piano di privatizzazione della Grecia avviato da almeno dieci anni, utile sia a raccogliere risorse economiche da investire nel paese che per rendere i suoi porti più strategici nei collegamenti tra l'Asia e l'Europa. Ad oggi la Grecia ha raccolto oltre 7 miliardi di euro tramite le privatizzazioni degli asset pubblici.

Il controllo del porto di Igoumenitsa permetterà a Grimaldi di sviluppare non solo gli asset portuali ma anche le strade intorno l'autostrada A2 Egnatia Odos, che collega il porto con il Mar Ionio e la frontiera turca, attraversando Epiro, Macedonia e Tracia, per una lunghezza di 670 chilometri. Un asset strategico soprattutto per i mezzi pesanti che devono imbarcarsi sulle navi dell'armatore oppure, all'inverso, sbarcare in Grecia per raggiungere i punti di consegna delle merci.

«Siamo pronti ad investire nella crescita del porto di Igoumenitsa, e parallelamente nello sviluppo delle rotte commerciali attorno all'asse dell'antica Via Egnazia, di cui lo scalo rappresenta la principale porta», afferma Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo Grimaldi. «Il nostro Gruppo è da tempo il principale cliente dello scalo, e in questo senso l'acquisizione della maggioranza del suo capitale sociale si inscrive in una più ampia strategia di integrazione verticale. In più, attraverso i nostri investimenti nel porto intendiamo facilitare lo sviluppo dell'economia locale: migliorare i servizi del porto di Igoumenitsa significa infatti rendere ancora più appetibile il prodotto turistico dell'area, stimolare il traffico di passeggeri e merci e la nascita di nuove attività legate al turismo marittimo; in generale, generare maggiori opportunità di lavoro».

Le ambizioni di Grimaldi non finiscono qui. Un altro porto a cui è interessato a prenderne il controllo è quello di Heraklion, dove ha sede tra l'altro la compagnia controllata Minoan. Grimaldi controlla anche un porto in Svezia e gestisce terminal ad Anversa, in Nigeria, e in Italia a Monfalcone, Palermo, Salerno, Gioia Tauro e Savona.

Il Gruppo Grimaldi, con i brand Grimaldi Lines e Minoan Lines, opera diversi servizi di linea che collegano direttamente Igoumenitsa ai porti italiani di Ancona e Brindisi, e dedicati principalmente al trasporto di carichi rotabili, autovetture e passeggeri. In particolare, tali collegamenti nell'Adriatico risultano fondamentali per i traffici tra l'Italia, la Grecia, la Turchia e l'intera penisola balcanica.

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Tag: grimaldi - grecia