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11 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,23
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Infrastrutture

195 milioni per il cold ironing a Palermo, Termini Imerese, Porto Empedocle e Trapani

L'annuncio nel corso della visita della Commissione Trasporti della Camera nello scalo capoluogo della Sicilia, ospite di Pasqualino Monti

Edoardo Rixi, deputato della Lega, e Pasqualino Monti, presidente del sistema portuale di Palermo

Dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono arrivati altri 195 milioni per il cold ironing in tutti e quattro i porti della Sicilia Occidentale. Il sistema di allaccio energetico della nave direttamente a terra, senza utilizzare i motori ausiliari ed emettere gas serra in città, verrà installato nei porti di Palermo, Termini Imerese, Porto Empedocle e Trapani. L'annuncio nel corso della visita della IX Commissione parlamentare (Trasporti, poste e telecomunicazioni) a Palermo, ospite stamane del presidente dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti. Un incontro utile a verificare lo stato dell'arte dei porti del sistema e le relative esigenze infrastrutturali e finanziarie.

La delegazione era composta dalla presidente della Commissione ministeriale, Raffaella Paita, e dai deputati Paolo Ficara (M5S), Edoardo Rixi (Lega), Davide Gariglio (PD), Giusi Bartolozzi, (FI), Marco Silvestroni (FdI), Francesco Scoma (IV) e Antonio Tasso (Misto). Presenti anche il contrammiraglio Roberto Isidori, direttore marittimo della Sicilia occidentale e comandante della Capitaneria di porto di Palermo, e Salvatore Gravante, segretario generale dell'Adsp. 

È stata anche l'occasione per fare il punto sullo stato dei progetti e dei lavori in corso per Palermo, Termini Imerese, Porto Empedocle e Trapani. Oltre ai 155 milioni destinati al rilancio della cantieristica navale nel porto capoluogo della Sicilia, e alla realizzazione del sistema di interfaccia porto-città (lavori per cui Monti è stato nominato commissario dal governo Draghi), dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono arrivati altri 195 milioni per il cold ironing in tutti e quattro i porti del sistema. Poi, figurano il consolidamento a Palermo delle banchine Sud dei moli Piave e Santa Lucia, l'adeguamento statico della banchina Vittorio Veneto, il consolidamento del molo sopraflutto all'Acquasanta e il completamento del molo foraneo nel porto dell'Arenella. A Trapani, invece, i fondi sono destinati ai lavori di dragaggio dell'avamporto e delle aree a ponente dello sporgente Ronciglio.

Dopo le parole di Monti che ha illustrato i lavori avviati dall'Authority, alcuni dei quali già conclusi, la commissione si è resa personalmente conto degli interventi in corso, visitando i principali cantieri del porto di Palermo, a bordo di una motovedetta della Capitaneria di porto.

«È evidente in questo porto – ha commentato Paita - la capacità di creare ordine nelle funzioni: c'è il settore crociere in pieno sviluppo infrastrutturale; c'è la cantieristica con il ruolo importante di Fincantieri; è stato ricostruito un rapporto con la città che non è affatto un aspetto marginale, e poi c'è il traffico commerciale che dà i suoi risultati. Su tutti questi punti esistono progetti in corso o pronti a partire: mi pare che ci siano tutte le condizioni per un auspicato salto di qualità. Ho conosciuto meglio una realtà, nelle sue varie sfaccettature, che rivendica con orgoglio il diritto di questo territorio a fare il salto di qualità in termini di modernizzazione e di crescita, senza per questo però rinunciare alle vocazioni originarie che adesso hanno una capacità di sviluppo più composto e più ordinato anche dal punto di vista pianificatorio. Noi, di contro, cerchiamo di rispondere con norme più snelle, evitando l'eccesso di burocrazia e velocizzando la realizzazione delle opere. È significativo che il presidente Monti sia stato nominato commissario per importanti opere portuali: oltre 300 milioni di interventi non sono poca cosa».

«Aver avuto con noi la Commissione Trasporti – ha detto Monti - è un segnale importante che dimostra l'impegno del governo, attraverso il parlamento, nei nostri confronti e la fiducia riposta nel nostro operato. Il nostro impegno è quello di costruire un progetto credibile, in grado di far emergere le enormi potenzialità inespresse degli scali che compongono questa Autorità, e di convogliare le necessarie risorse. Questa Authority ha chiuso l'anno della pandemia con un bilancio di 25 milioni di euro, le imprese private che operano in porto hanno assunto lavoratori, dimostrando che quando si produce economia reale si crea anche occupazione stabile. Lavoriamo, insomma, per rimettere la nostra portualità sulla strada dello sviluppo europeo con investimenti produttivi, riforme, cultura d'impresa, affondando le radici nell'attitudine al fare. Di più: al fare bene».