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13 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,20
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Zes, un percorso da accelerare: pubblicato il Rapporto Svimez

Nello studio si evidenzia come il Piano strategico di questo strumento di sviluppo industriale non risulti ancora formalmente approvato

(Ph: La Repubblica)

Il futuro della Zona Economica Speciale è uno degli argomenti centrali del cinquantunesimo Rapporto Svimez, presentato ieri a Roma nell'Aula magna della Pontificia Università Gregoriana. Alla riforma da completare per la Zes, è stato dedicato un capitolo del rapporto. 

Sintesi del rapporto

L'elemento di maggiore novità della Zes unica è il tentativo, spiega la Fondazione del Mare, dopo molti anni di politiche orizzontali, di impostare una strategia organica per il rafforzamento industriale del Mezzogiorno attraverso il ritorno a un principio di selettività, funzionale all'obiettivo di irrobustire alcune filiere strategiche nazionali ed europee identificate nel Piano strategico. Il potenziale della Zes unica non è tanto negli strumenti specifici previsti, quanto nella possibilità di orientare e coordinare, sulla base di strategie definite a livello di macroarea, anche le altre programmazioni di sviluppo territoriale (Pnrr e fondi di coesione). 

Un percorso che però necessita di un'accelerazione delle procedure attuative – il Piano strategico non risulta ancora formalmente approvato – e di risorse certe nel tempo per le agevolazioni alle imprese (il credito d'imposta Zes è finanziato per il solo 2025), ma soprattutto di una continuità di impegno politico. L'incertezza sulle prospettive delle deleghe governative per il Mezzogiorno e il rischio di uno spacchettamento delle deleghe su Affari europei, Sud e Pnrr rischiano di pregiudicare il completamento delle riforme avviate.