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11 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,23
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Personaggi

Ugo Improta, l'imprenditore che guardava lontano

Scompare a Napoli, all'età di 94 anni, uno dei protagonisti più stimati e competenti delle attività marittime e portuali. Ieri i funerali con una folta e commossa partecipazione

Da sinistra,

Ugo Improta, uomo di banchina come amava definirsi, ma sopratutto capace di vedere i mutamenti dei traffici e dei mercati, lega la sua vita al porto di Napoli con numerose e felici intuizioni di successo. Lo ricordiamo attraverso le parole del Presidente dei Propeller Club, Umberto Masucci. Alla famiglia Improta i commossi sentimenti di profondo cordoglio della direzione e redazione dell'Avvisatore Marittimo.

«Nella mia lunga vita professionale – ricorda Umberto Masucci - ho avuto occasione di incontrare alcune persone speciali ed Ugo Improta, l'Avvocato, era una di queste! Un punto di riferimento, una bandiera del nostro porto, queste le parole ricorrenti che ho ascoltato ieri in occasione delle esequie dell'Amico Ugo Improta.
Ho imparato a conoscerlo sulle banchine, negli imbarchi di navi convenzionali ma ho poi potuto apprezzarne le sue grandi doti professionali ed umane ai tavoli di riunioni importanti per le problematiche portuali partenopee.
Un episodio dell'Avvocato Improta che mi fa piacere ricordare fu quando con Andrea Mastellone, giovani agenti marittimi di prima generazione, andammo da lui nel 1987 come nuovi agenti della CTE, armatore che lui già operava come impresa marittima: benché giovani e poco conosciuti in porto ci trattò con uguale considerazione, cosa da noi molto apprezzata.
Ho avuto molte occasioni di collaborare con Ugo, sia come Amministratore della De Luca e C., nostra impresa portuale fin dagli anni 80, sia durante la mia presidenza di Assoagenti Napoli di cui era colonna portante la "sua" Italmarittima. L'ho ritrovato nei Consigli di Magazzini Generali e sempre ne ho potuto apprezzare la sua grande capacità di lavorare e far lavorare bene le sue persone ma anche di riuscire sempre a mediare tra posizioni anche distanti. Ugo riusciva a raggiungere gli obiettivi enza alzare la voce, riscuoteva stima, rispetto e risultati con la sua autorevolezza, con il suo lavoro.
Perfettamente inserito in una grande famiglia di imprenditori portuali, con i fratelli Vittorio e Gennaro ed il compianto Alberto, famiglia che ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo del Porto di Napoli, in particolare con la creazione di uno dei poli nazionali più importanti per i traghetti e per le Autostrade del Mare.
Un grande abbraccio alla moglie Anna, ai figli Titti e Nino (nella foto con il padre Ugo), Gabriella, Ferdinando e Roberto, ai fratelli Vittorio e Gennaro ed a tutta la grande famiglia Improta che continua perfettamente la storica attività adeguandola alle moderne esigenze portuali.
Amico Ugo, riposa in pace!»

Tag: lutto