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18 marzo 2024, Aggiornato alle 16,46
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Logistica

Tutto sul database dei container. A Genova l'assemblea C.I.S.Co.

Il Centro Internazionale Studi Containers ha presentato i progetti dell'associazione, con un focus sul CTU Code


Costituzione dell'archivio culturale sulla storia del container in Italia, digitalizzazione e messa in rete del database dei depositi container, accreditamento come ente di formazione per la Regione Liguria e disseminazione della traduzione della Quick Guide del CTU Code in Italia. Sono i principali progetti realizzati quest'anno e presentati stamattina durante l'assemblea dei soci del Centro Internazionale Studi Containers (C.I.S.Co.), con un focus sul CTU Code. L'evento dal titolo "CTU Code – Sicurezza e formazione" si inserisce nell'attività di diffusione del codice iniziata con la presentazione della traduzione italiana della guida rapida al codice, avvenuta in occasione della Genoa Shipping Week.

Dopo i saluti di Filippo Gallo, presidente di C.I.S.Co., ad aprire l'assemblea è stato Giordano Bruno Guerrini, segretario generale del Centro, che ha illustrato le strategie e le attività dell'anno: «Ente che guarda verso il futuro, C.I.S.Co ha digitalizzato l'annuario del container creando così un archivio del container, un archivio culturale della storia dell'Italia del contenitore continuamente aggiornato, perché in rete con soggetti internazionali e nazionali. È inoltre in corso l'accreditamento come ente di formazione presso la Regione Liguria per la formazione del personale che ruota intorno al contenitore. Valore che viene creato a Genova così come a Napoli, Trieste e in tutta Italia. Altro importante risultato raggiunto è la disseminazione della quick guide del CTU Code tra tutti gli operatori italiani». 

Ampio spazio è stato dato alla formazione e ai progetti con cui il C.I.S.Co si autofinanzia, tra cui alcune proposte per l'assemblea: booking agent dei carichi refrigerati per gli Stati Uniti, recupero dei vecchi associati e ricerca di nuovi; un corso di perfezionamento, "La supply chain del container", in collaborazione con il dipartimento di economia dell'Università di Genova; il corso "Il container reefer e le esigenze della merce", per l'Associazione Spedizionieri del Porto di Trieste ASPT – ASTRA; corsi in pillole per l'Associazione Siciliana Operatori Spedizione e Logistica (container reefer, CTU code, aspetti assicurativi e normativa stradale). 

Tra i progetti europei finanziati si segnala il progetto FENIX, con C.I.S.Co. fornitore di CIRCLE Group, in collaborazione con BIC e CMA-CGM come stakeholder; mentre tra quelli in fase di realizzazione c'è il progetto di certificazione del trasporto di carciofi in container verso gli Stati Uniti e quello del comitato di gestione per la riqualificazione dei giardini Baltimora a Genova. 

La giornata è stata arricchita anche dagli interventi del segretario generale del Propeller Club di Genova, Enrico Molisani, che ha approfondito il tema dell'impatto normativo nell'applicazione del Codice; della professoressa del Politecnico di Torino, Claudia Caballini, che ha analizzato le sue potenzialità per aumentare sia la sicurezza del trasporto della merce, sia la competitività aziendale; Luca Elio Spallarossa, del consiglio direttivo di Fedespedi, che ha offerto il punto di vista degli spedizionieri; e delll'Intermodal Operation Coordinator di Bureau Veritas Italia, Fernando Pagano, che ha presentato il sistema di certificazione volontaria del CTU Code. 

Argomenti e temi di interesse comune nell'ambito dei container e dei trasporti che verranno ripresi durante "Intermodality Worldwide", il convegno che BIC (Bureau International des Containers) organizzerà insieme a C.I.S.Co. all'interno della cornice della Naples Shipping Week il prossimo 30 settembre. 

Tag: genova