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02 novembre 2024, Aggiornato alle 18,30
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Trimestre 2024 con gli utili in crescita per d'Amico

Il consiglio di amministrazione approva il resoconto intermedio. Il risultato netto è di 56,3 milioni di dollari, di circa 2 milioni superiore al primo trimestre 2023


Crescono gli utili di d'Amico International Shipping nel primo trimestre 2024. Il Consiglio di amministrazione della compagnia specializzata nel mercato delle navi cisterna ha esaminato e approvato oggi il resoconto intermedio consolidato relativo al primo trimestre 2024. I ricavi base time charter sono pari a 104,1 milioni di dollari, in calo di circa 2 milioni sul primo trimestre 2023; i ricavi netti totali sono pari a 105,3 milioni, in calo di circa 2 milioni; l'EBITDA è di 76,1 milioni, pari al 72,3 per cento dei ricavi netti totali, più o meno in linea con il primo trimestre 2023.

Il risultato netto è di 56,3 milioni, in crescita di circa due milioni; il risultato netto rettificato è di 56,7 milioni, più o meno in linea col primo trimestre 2023; i flussi di cassa da attività operative è di 76,9 milioni (99,2 milioni nel primo trimestre 2023); infine, il debito netto è di 152,5 milioni (131,6 milioni nel primo trimestre 2023).

Il commento di Carlos Balestra di Mottola, amministratore delegato di d'Amico International Shipping: «DIS ha registrato un risultato molto forte nei primi tre mesi del 2024, con un Utile netto di US$ 56,3 milioni vs. US$ 54,1 milioni ottenuti nello stesso trimestre dello scorso anno. La nostra Società ha infatti realizzato una media spot giornaliera di US$ 38.201 nel Q1 2024 vs. US$ 36.652 nel Q1 2023. DIS ha inoltre coperto, tramite contratti a tariffa fissa, il 41,3%% del totale dei giorni nave del Q1 2024, ad una media giornaliera di US$ 28.123 (Q1 2023: 25,2% di copertura ad una media giornaliera di US$ 26.367). Siamo stati, pertanto, in grado di ottenere dei noli complessivi base Timecharter (spot e time-charter) pari a US$ 34.043 nel Q1 2024, rispetto agli US$ 34.056 registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Il nostro mercato è rimasto solido per tutto il primo trimestre del 2024, grazie alla crescita limitata della flotta e all'aumento dei volumi del commercio marittimo di prodotti raffinati. Diversi fattori esogeni hanno inoltre ulteriormente sostenuto il mercato.
- Gli incidenti nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden con attacchi dei ribelli Houthi alle navi commerciali hanno spinto gli operatori, inclusi noi stessi, a interrompere i transiti nel Mar Rosso e optare per la rotta più lunga attraverso il Capo di Buona Speranza. Ciò ha causato una notevole diminuzione dei volumi che attraversano il Canale di Suez, aumentando la domanda misurata in tonnellate-miglia per le product tanker.
- Le limitazioni ai transiti del Canale di Panama legate alla siccità, hanno ulteriormente sostenuto i mercati.
- Inoltre, il conflitto in corso derivante dall'invasione russa dell'Ucraina ha avuto profondi effetti sui mercati del petrolio e delle petroliere. Le sanzioni dell'UE e il ‘price-cap' alle esportazioni di prodotti petroliferi russi, in vigore dal 5 febbraio 2023, hanno fatto crollare le esportazioni russe verso l'UE, mentre le esportazioni verso Cina, India, Turchia, Medio Oriente, America Latina e Africa sono aumentate. Il dirottamento del petrolio russo verso destinazioni più lontane ha aumentato significativamente i tempi di navigazione, con viaggi dalla Russia occidentale (Baltico) verso il Nordovest dell'Europa che richiedono circa 10 giorni, rispetto a circa 30-40 giorni per le spedizioni verso India e Cina dagli stessi porti di carico. Tutto questo ha ulteriormente stimolato la domanda di petroliere di prodotti.

Tag: d'amico