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19 marzo 2025, Aggiornato alle 16,08
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Infrastrutture

Trieste è ancora il primo porto petroli d'Italia

Il terminal è cresciuto del 18,7%. Positivi anche la movimentazione container e passeggeri


Con 41,2 milioni di tonnellate movimentate nel 2013, il porto di Trieste è diventato il primo nel Mediterraneo per il traffico di prodotti petroliferi, crescendo nel segmento del 18,7% rispetto al 2012. Il dato è stato reso noto oggi dalla presidente dell'Autorità portuale, Marina Monassi, e dal presidente e amministratore delegato del gruppo Tal, Ulrike Andres. Il notevole incremento è dovuto principalmente alla maggiore importanza che Trieste e il gruppo Tal hanno assunto per la raffineria tedesca di Karlsruhe, che veniva rifornita storicamente dal porto di Marsiglia, ma che dalla fine del 2012 è passata progressivamente nella competenza dello scalo giuliano. Il primo destinatario del traffico è la raffineria di Karlsruhe, una delle più grandi della Germania, che ora viene rifornita esclusivamente dal porto di Trieste tramite l'oleodotto Transalpino, gestito dal gruppo Tal, che collega lo scalo giuliano al centro Europa. Alla Germania segue la Repubblica Ceca che partecipa in Tal con una quota del 5% tramite l'azienda statale Mero. Per quanto riguarda la Russia, a breve dovrebbe arrivare un nuovo accordo tra il governo e l'autorità portuale attraverso la mediazione dalla Banca Intesa Russia.
Per Trieste il bilancio 2013 è stato positivo in tutti i settori: il movimento container è cresciuto dell'11,49% a quota 458mila teu, i traghetti sono aumentati del 45,26% e i passeggeri del 49,74%.
Dal 13 aprile 1967, anno del primo attracco, al terminal petroli di Trieste sono attraccate 17.461 petroliere per un totale di 1.288.710.530 tonnellate di greggio.