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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Logistica

Traghetti e autotrasporto tornano ai livelli pre-pandemia

Sono i comparti cresciuti di più nell'ultimo trimestre, secondo il ministero delle Infrastrutture. Exploit delle crociere, ancora lontane però dalla normalità, così come le merci trasportate su aereo

(cotaro70s/Flickr)

Netta ripresa dei trasporti nel secondo trimestre dell'anno, dove si registra una forte ripresa della mobilità dopo anni di limitazione agli spostamenti di merci e soprattutto persone, con aumenti che vanno da un più 3 per cento per il traffico aereo cargo fino al più 573 per cento del traffico di navi da crociera. Dati che emergono dal report trimestrale dell'Osservatorio sulle tendenze di mobilità del ministero delle Infrastrutture, appena pubblicato

Per quanto riguarda il traffico marittimo sui traghetti, nel periodo aprile-maggio 2022 si rileva un aumento del 7 per cento rispetto al dato pre-pandemia e un aumento dell'84 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021. Per le crociere, il traffico nel periodo aprile-maggio 2022 segna un aumento del 573 per cento rispetto allo stesso bimestre dell'anno precedente, anche se appare ancora inferiore del 59 per cento rispetto a quello del 2019. 

Fortissime variazioni positive si registrano per l'alta velocità (+212%) e per il trasporto aereo di passeggeri (+447%). In crescita risulta anche il trasporto pubblico locale, con un aumento degli utenti pari al 18 per cento, e l'autotrasporto delle merci (+7%). Quest'ultimo, insieme al trasporto aereo delle merci e del traffico sui traghetti, supera i livelli del 2019. Scarti inferiori al 10 per cento rispetto ai valori pre-pandemici si registrano, invece, per il trasporto stradale di veicoli leggeri, la domanda di servizi ferroviari intercity e i flussi di passeggeri sul trasporto pubblico locale.

Avviata durante la prima emergenza sanitaria del 2020, la rilevazione riporta le analisi trimestrali sulle tendenze di mobilità, realizzate al fine di monitorare l'evoluzione e le esigenze del settore dei trasporti e della logistica, anche per pianificare e programmare meglio gli investimenti nelle infrastrutture e nei servizi di trasporto. Le analisi si basano sui dati messi a disposizione dagli operatori multimodali nazionali, dalle direzioni generali del dicastero e da quelli contenuti nei database open source dei principali player nazionali e internazionali della mobilità.

Confrontando i dati del secondo trimestre 2022 con quelli pre-Covid (stesso periodo del 2019) emerge che il traffico stradale di veicoli pesanti presenta un'accelerazione degli spostamenti, ormai stabilmente superiori a quelli del 2019 (+3% sulla rete autostradale e +6% su quella ANAS). Per il traffico stradale e ferroviario di passeggeri il livello del secondo trimestre è ancora inferiore a quello del 2019 (con valori compresi rispettivamente tra il -3% e il -21%), ma per entrambi i flussi si nota un netto miglioramento rispetto alla situazione rilevata nel primo trimestre 2022. Infatti, il settore stradale recupera quattro punti percentuali sulla rete ANAS e cinque sulla rete autostradale, mentre quello ferroviario registra un incremento di 21 e 18 punti percentuali per i servizi rispettivamente di Alta Velocità e Intercity. Nel trasporto pubblico locale la domanda di mobilità dei passeggeri nel secondo trimestre 2022 risulta ancora inferiore di circa l'8% (quasi il 20% nel solo trasporto ferroviario regionale) rispetto allo stesso periodo del 2019, ma anche in questo caso si nota una netta ripresa in confronto a quanto rilevato nel primo trimestre 2022 (+17 punti percentuali). 

Nel bimestre aprile-maggio di quest'anno il trasporto aereo dei passeggeri mostra un aumento del 447 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021, anche se i flussi risultano ancora inferiori del 13 per cento a quelli pre-pandemia. Parallelamente, il trasporto aereo delle merci registra un aumento del 2 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2019 e un aumento del 3 per cento rispetto allo stesso bimestre del 2021. 

Quanto alle principali tendenze della mobilità nelle città che emergono dall'analisi di database open source, nel secondo trimestre 2022 la permanenza nei dintorni dei luoghi di residenza è aumentata dell'1 per cento rispetto al periodo pre-pandemico (a fronte di una crescita del 6 per cento rilevata nel primo trimestre), gli spostamenti per acquisti di prima necessità (negozi di alimentari, mercati, farmacie e parafarmacie) sono aumentati del 14 per cento (+12% nel primo trimestre), quelli verso altri luoghi (piazze, parchi, giardini pubblici spiagge, porti turistici) del 61 per cento (+10% nel primo trimestre), a fronte di riduzioni del 6 per cento degli spostamenti  verso ristoranti, bar, centri commerciali, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema (-17% nel primo trimestre) e dell'11% per quelli verso i luoghi di lavoro (-15% nel primo trimestre).

Da segnalare, inoltre, che sono in forte aumento le richieste di indicazioni per spostamenti attraverso la consultazione di mappe online. Durante il periodo pandemico, per il trasporto collettivo si è registrato un aumento esponenziale (330%) dell'utilizzo da parte dei cittadini di smart devices (es. App per smartphone) per la ricerca di servizi di mobilità rispetto a quanto accadeva prima della pandemia. Ciò conferma la grande "alfabetizzazione" tecnologica avvenuta in questi due anni, elemento che fa prevedere un deciso sviluppo di strumenti di Mobility as a Service (MaaS).

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