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28 marzo 2024, Aggiornato alle 09,52
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Traffico passeggeri di Piombino torna al pre-pandemia

Tra gennaio e luglio transitate 1,7 milioni di persone, 13 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre i veicoli al seguito sono cresciuti del 12 per cento

Il porto di Piombino (it.wikipedia.org)

Torna ai livelli pre-pandemia il traffico passeggeri nel porto di Piombino. A certificarlo i dati del servizio studi e statistiche dell'Autorità di sistema portuale che fa capo a Livorno. Nei primi sette mesi dell'anno sono tranistate sulle banchine 1,69 milioni di persone. Nello stesso periodo del 2019 i passeggeri sono stati 1,7 milioni, circa 13 mila in più. Uno scostamento percentuale dello 0,8 per cento mentre rispetto al 2021 il bilancio consuntivo di gennaio-luglio fa registrare un aumento del 21,7 per cento e oltre 300 mila passeggeri in più.

Risultati positivi anche per i veicoli privati (auto, camper, moto e bus) al seguito dei passeggeri. Al termine di questa prima parte dell'anno sono stati movimentati 530 mila mezzi, con un aumento del 12,6 per cento rispetto al 2019 e del 15 per cento rispetto al 2021.

Anche per il traffico crocieristico si può parlare di un sostanziale recupero rispetto ai volumi del 2019. A fronte di uno stesso numero di scali (quattro in entrambi gli anni presi in considerazione), i crocieristi transitati dalle banchine piombinesi sono stati 5,788 contro i 6,718 del 2019. In termini percentuali lo scostamento è del 13,8 per cento. Rispetto al 2021 il trend invece è estremamente positivo: più cento per cento.

Dall'analisi mensile del traffico passeggeri emerge tuttavia come a luglio il numero dei passeggeri abbia complessivamente riportato una lieve flessione, del 4 per cento, rispetto a quanto rilevato lo scorso anno. Un calo che viene considerato non preoccupante, soprattutto alla luce del fatto che luglio e agosto 2021 sono stati mesi eccezionali, durante i quali il parziale fine pandemia e la scelta di vacanze più circoscritte aveva fatto registrare numeri addirittura superiori a quelli relativi ai corrispondenti mesi del 2018 e 2019. Un'analisi più dettagliata evidenzia inoltre come tale decremento sia da imputare quasi esclusivamente alla contrazione dei passeggeri da e per la Sardegna e la Corsica.

Il bilancio dei passeggeri imbarcati/sbarcati da/per i porti dell'isola d'Elba per questi primi sette mesi dell'anno è infatti positivo sia nel confronto con lo scorso anno che con l'anno 2019. Con 1,64 milioni di passeggeri da e per i porti elbani, il periodo gennaio-luglio è risultato in crescita del 23,6 per cento rispetto al 2021 e dello 0,8 per cento rispetto al 2019, costituendo oltre il 94 per cento del traffico complessivo.

In contrazione invece il traffico passeggeri da/per la Sardegna e la Corsica che ha fatto segnare un meno 17,8 per cento rispetto a gennaio-luglio 2021 e un -34,6% rispetto a gennaio-luglio 2019.

«Non possiamo che  essere felici e ottimisti per l'immediato futuro», commenta il presidente dell'Autorità di sistema portuale, Luciano Guerrieri. «Dall'analisi dei dati sul traffico dei passeggeri emergono importanti segnali di ripresa per il porto di Piombino. Sui traghetti siamo ormai praticamente tornati ai livelli pre-pandemia, mentre sulle crociere ci stiamo avvicinando gradualmente ai volumi del 2019.  I numeri  ci  attestano che la rotta che stiamo solcando è quella giusta».

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