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06 maggio 2024, Aggiornato alle 13,39
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Eventi

Torre del Greco punta all'Accademia campana del mare

Regione, Comune, Confitarma, Capitaneria, armatori e istituto nautico hanno avviato il tavolo tecnico per la costituzione del centro di eccellenza di formazione post-diploma


Regione, Comune, Confitarma, Capitaneria, armatori e istituto nautico uniti per un obiettivo preciso: costituire a Torre del Greco l'Accademia campana del mare, centro di eccellenza per la formazione post-diploma degli studenti che puntano a diventare ufficiali a bordo delle navi. È il risultato di un lungo incontro svoltosi ieri nella sala giunta di palazzo Baronale alla presenza tra gli altri dell'assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi, del sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, degli assessori alla Pubblica istruzione e alle problematiche del mare, Romina Stilo e Anita Di Donna, e del presidente del consiglio comunale Antonio Spierto.
Scopo dell'incontro era la creazione di un tavolo tecnico che avvii l'adeguata programmazione per arrivare alla costituzione della prima Accademia campana del mare: "Accademia che funga da centro di eccellenza – ha sottolineato Nappi – per la formazione dei ragazzi che dopo il diploma vogliono intraprendere la carriera marinara. Nell'attuale mercato del lavoro, senza un'adeguata formazione non è facile trovare sbocchi occupazionali. Le istituzioni devono puntare a colmare quelle carenze che gli alunni si portano dietro a causa dell'istruzione impartita dagli istituti di provenienza, spesso per colpe non loro".
Il ragionamento del sindaco Borriello è partito invece da una domanda: "Ha senso costituire una scuola di formazione post-diploma per i ragazzi che escono dagli istituti nautici? Da ciò che è emerso, la risposta è fortunatamente affermativa". L'Accademia, gli ha fatto eco l'assessore alla Pubblica istruzione, Romina Stilo, "rappresenta uno strumento di alta formazione dei mestieri del mare ed un importante impulso per lo sviluppo dell'economia marittima regionale, e quindi per creare sbocchi occupazionali".
Il confronto è cominciato dall'analisi del fallimento del corso promosso nella struttura messa a disposizione dall'Accademia di Genova negli ex molini meridionali Marzoli. "Ora bisogna pensare ad altro – ha affermato Mario Mattioli in rappresentanza della Confitarma – con una realtà che sia esclusivamente regionale e che quindi valorizzi le eccellenze della nostra regione". Nel corso del dibattito infatti è venuto fuori che in Campania si formano ogni anno il 70% dei marittimi italiani. "Importante è il ruolo di Torre del Greco – ha precisato il comandante della Capitaneria di Porto, Rosario Meo – in quanto il comparto marittimo di questa città vanta quasi centomila iscritti, risultando così il secondo in assoluto in tutta Italia". Imbarcare ufficiali italiani è l'obiettivo anche degli armatori, come ha evidenziato il decano campano, Giuseppe D'Amato: "Una volta – ha detto – si poteva pensare che fare lavorare ufficiali stranieri era vantaggioso dal punto di vista economico. Oggi invece i costi sono diventati uguali, se non addirittura maggiori". L'Accademia campana del mare punterebbe a coinvolgere gli studenti di tutti gli istituti nautici regionali, che – come ha sottolineato la dirigente scolastica dell'Isiss "Cristoforo Colombo", Lucia Cimmino – già stanno lavorando per costituire una rete.