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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Logistica

Tasse di ancoraggio online, porto di Ravenna apripista

Due settimane di test per il nuovo sistema di digITAlog che interfaccia autorità portuale, Capitanerie e agenti marittimi. Se avrà successo, sarà gradualmente implementato in tutti i porti italiani e integrato con le dogane

(Chris Hunkeler/Flickr)

Nel porto di Ravenna è partita la fase di test del sistema telematico di pagamento delle tasse di ancoraggio. Durerà circa due settimane e vede l'impalcatura informatica di digITAlog, la ex Uirnet, l'attuatore unico del ministero delle Infrastrutture per la gestione della logistica nazionale, utilizzando un software parallelamente al classico documento di carta. Una volta concluso il test, se non ci saranno intoppi, Ravenna avvierà un processo di digitalizzazione della fatturazione delle tasse di ancoraggio che coinvolgerà gradualmente tutti i porti italiani.

Il vantaggio per l'Autorità di sistema portuale è di avere una visione completa e in tempo reale delle riscossioni delle tasse di ancoraggio. In futuro il sistema informatico dovrebbe integrarsi a quello dell'Agenzia delle Dogane, automatizzando i processi di emissione delle quietanze di pagamento.

Oltre a digITAlog, collaborano alla sperimentazione l'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Centro Settentrionale, le Capitanerie di Porto di Ravenna e l'Associazione Agenti Marittimi Raccomandatari e Mediatori, cioè i tre soggetti coinvolti nel pagamento delle tasse di ancoraggio.

In cosa consiste nel dettaglio questo nuovo sistema di pagamento? Come spiega il dirigente dell'area informatica di digITAlog, Riccardo Marchetti, «gli operatori portuali, in particolare agenti e mediatori marittimi, attraverso l'applicazione possono calcolare l'importo dovuto e richiedere l'emissione dell'ordine di introito alla Capitaneria, corredando la domanda di tutta la documentazione necessaria in funzione della specifica richiesta: dichiarazioni dell'armatore, tonnage certificate, etc. Contemporaneamente, le Capitanerie di Porto possono verificare le richieste e, qualora conformi, emettere l'ordine di introito relativo, notificandolo all'operatore e all'Agenzia delle Dogane territoriale. Da ultimo, effettuato il pagamento, l'operatore può caricare a sistema la quietanza A33 e la Capitaneria apporre il bollo elettronico sull'ordine di introito per consentire la partenza della nave».

Lorenzo Cardo, presidente di digITAlog, spiega che il progetto pilota «è una componente fondamentale del Port Community System Istituzionale di digITAlog, supporterà tutti gli enti coinvolti nel processo di dematerializzazione connesso alla riscossione delle tasse di ancoraggio».

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Tag: ravenna - tasse