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06 dicembre 2024, Aggiornato alle 11,54
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"Space for Maritime Task Force", accordo tra Guardia Costiera ed Esa

La collaborazione con l'agenzia spaziale europea è finalizzata alla promozione dell'innovazione sostenibile, rivolta all'ecosistema marino e al trasporto marittimo mercantile

(Ph: Marine Insight)

Guardia Costiera e Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno avviato, nel corso del 2022, un'attività di collaborazione per prevedere e valorizzare l'uso delle applicazioni spaziali tese alla promozione della innovazione sostenibile, rivolta all'ecosistema marino e al trasporto marittimo mercantile. Tale collaborazione si è oggi concretizzata nella creazione di un comitato permanente, denominato Space for Maritime Task Force (Smtf), costituito dai rappresentanti delle istituzioni ed enti che, a vario titolo, sono direttamente coinvolti nello sviluppo delle progettualità connesse con tali ambiti:
•  Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera;
•  Agenzia Spaziale Europea (Esa);
•  Agenzia Spaziale Italiana (Asi);
•  Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (Cnit);
•  Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne.

L'attività della Task Force intende contribuire agli obiettivi di sostenibilità e di sicurezza marittima, grazie ad un maggiore utilizzo di soluzioni innovative integrate, che sfruttino tecnologie digitali e spaziali, quali le comunicazioni, la navigazione ed osservazione della terra. Tale iniziativa farà leva su un coinvolgimento attivo delle istituzioni nazionali, che permetterà l'incontro con l'industria e la ricerca, permettendo un processo di trasformazione digitale dei servizi portuali (e-Navigation), ai fini di una maggiore sostenibilità dei trasporti marittimi, anche in termini di una semplificazione in senso generale dei processi; inoltre promuoverà l'uso innovativo delle tecnologie spaziali che riguardino il settore del cd. smart shipping (ad esempio nella sua transizione verso l'uncrewed shipping), così come lo sviluppo di applicazioni per l'implementazione della sicurezza della navigazione nel trasporto marittimo mercantile attraverso il monitoraggio delle aree e delle infrastrutture costiere ed a favore di attività di vigilanza marittima nei settori della tutela ambientale marina e della tutela della filiera ittica.

I risultati delle azioni che saranno così individuate, saranno quindi portati nei contesti internazionali (Imo) ed europei, in modo da contribuire ad una definizione delle attività di sviluppo, standardizzazione e normazione dei requisiti e delle tecnologie innovative, tese a migliorare i servizi marittimi al fine di consentire una crescita economica sostenibile per tutti gli attori coinvolti (sia a bordo che a terra).