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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Salerno, in arrivo 71 milioni dall'Europa

Soddisfazione della Regione Campania. Il Grande progetto va avanti e permetterà di far entrare navi più grandi. Il tutto con aiuti di stato "autorizzati"


Via libera della Commissione Europea al finanziamento del progetto di ammodernamento del porto di Salerno. L'investimento è di 71,1 milioni di euro provenienti dai fondi regionali europei. La Commissione ha ritenuto il progetto conforme alle norme dell'Unione Europea in materia di aiuti di Stato. Il porto campano, con i lavori derivanti dal finanziamento, potrà garantire l'ingresso in porto, in condizioni di sicurezza, a navi di maggiori dimensioni ampliando l'imboccatura portuale, dragando il fondale marino e il canale di accesso al porto. Il progetto prevede anche il consolidamento di parte di una banchina. Al termine dei lavori al porto di Salerno potranno scalare navi anche oltre gli 8mila teu di capacità.
"Un grande progetto per il territorio di Salerno e per l'intera Campania. Questa giunta regionale ha investito nella portualità, un volano per lo sviluppo e la crescita. Abbiamo individuato le risorse e le abbiamo difese in Europa". Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro commenta il via libera della Commissione europea al grande progetto sul porto di Salerno.
 "Atti concreti e non chiacchiere. Con l'Autorità portuale, gli Uffici della Commissione europea e quanti hanno contribuito, un vincente gioco di squadra", ha concluso Caldoro. 
La Commissione Europea ha stabilito che l'investimento contribuirà a preservare un'ampia gamma di collegamenti marittimi integrati nell'UE e che il finanziamento pubblico è necessario per incentivare l'Autorità Portuale a realizzare il progetto, che non può essere attuato senza un aiuto pubblico dal momento che le entrate nette previste non coprono i costi di investimento. La Commissione ha, poi, spiegato che l'importo del finanziamento è limitato al minimo necessario per rendere possibile l'investimento e che il progetto comporterà una distorsione della concorrenza limitata perché il porto di Salerno è un piccolo porto regionale che serve principalmente la regione Campania. Gli uffici della Commissione hanno stabilito che l'aiuto concesso all'Autorità portuale è conforme all'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) che autorizza gli aiuti di Stato per lo sviluppo di talune attività economiche.
Nel valutare inoltre se i futuri operatori portuali riceveranno un indebito vantaggio economico dalla realizzazione del progetto, la Commissione Europea ha rilevato che i contratti di concessione per l'utilizzazione delle strutture portuali saranno aggiudicati mediante procedure di appalto pubbliche, aperte e non discriminatorie, nel rispetto delle disposizioni previste dal diritto dell'UE e dell'Italia in materia di appalti pubblici. In conclusione, i futuri operatori portuali non beneficeranno di alcun aiuto di Stato ai sensi delle norme dell'UE e che lo stesso vale per gli utilizzatori finali del porto di Salerno, che pagheranno prezzi di mercato per i servizi offerti presso il porto.  
"A breve - ha commentato l'assessore regionale Edoardo Cosenza, che ha la delega del presidente Caldoro al coordinamento strategico dei Grandi progetti - potranno partire le gare: il progetto, infatti, ha già ottenuto la Valutazione di Impatto Ambientale Nazionale. Si tratta di un grande risultato per Salerno e per la Regione Campania. Dopo la missione a Bruxelles di fine febbraio assieme al presidente Caldoro, ci aspettiamo a breve l'ok completo anche per il Grande progetto Porto di Napoli per un totale di 156 milioni di euro".