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11 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,23
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Rina punta a 10 mila dipendenti nel 2030

Il bilancio 2023 vede un utile netto di 12,5 milioni, su ricavi per 800 milioni. Il tasso di assunzione è attualmente molto alto


L'assemblea dei soci di Rina, gruppo multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, ha approvato oggi il bilancio 2023 che vede ricavi per 797 milioni di euro, in crescita del 10 per cento rispetto al 2022, con un EBITDA del 13 per cento. L'utile netto sale a 12,5 milioni di euro. Il primo trimestre di quest'anno è stato chiuso con una raccolta ordini di circa 310 milioni, stabile rispetto allo stesso periodo del 2023, con ricavi gestionali pari a 210 milioni (+17%). Numeri, spiega il Rina in una nota, che confermano il percorso di crescita in termini di volumi e redditività degli ultimi anni e pongono le basi per la nuova fase di sviluppo del gruppo, che beneficerà anche dell'iniezione di capitali dal nuovo azionista Fondo Italiano d'Investimento.

A sostegno della nuova fase di sviluppo, Rina ha presentato il nuovo piano strategico con l'obiettivo di raggiungere quota 2 miliardi di euro di ricavi organici al 2030 e il 20 per cento di EBITDA. Un'ulteriore spinta alla crescita potrebbe arrivare da operazioni di acquisizioni e fusioni. Inoltre il gruppo prevede una crescita media dei dipendenti dell'8 per cento all'anno, fino ad arrivare a quota 10 mila nel 2030. Prosegue infine il percorso di affermazione del marchio nei mercati esteri, soprattutto verso gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'America Latina e il Medio Oriente. Proseguono gli investimenti anche in India e in Asia nonchè il consolidamento della leadership in Italia.

Carlo Luzzatto, amministratore delegato e direttore generale di RINA, spiega che «come previsto dal nuovo piano strategico, nei prossimi anni puntiamo a essere un punto di riferimento sempre più centrale per i nostri clienti, supportandoli con la nostra conoscenza ad ampio spettro. Punteremo su quell'ecosistema basato sulla continua condivisione di competenze, sull'applicazione trasversale del nostro know-how tecnico e sulla capacità di innovare in ogni settore in cui operiamo. Il nostro impegno verso l'innovazione si è ulteriormente concretizzato quest'anno con il lancio della "AI Factory": un team di professionisti di primo livello in grado di sviluppare servizi innovativi che aiuteranno i nostri clienti a interpretare e ad anticipare le complesse dinamiche evolutive dei mercati, portandoli così a raggiungere i loro obiettivi».

Ugo Salerno, presidente esecutivo di Rina, ha affermato: «Sono molto lieto di avere avuto la possibilità di completare l'operazione che ha portato all'entrata di Fondo Italiano d'Investimento nel nostro azionariato. I nuovi azionisti hanno dimostrato di credere nel potenziale di RINA, supportando una nuova fase di sviluppo che avverrà sia per linea organica sia inorganica».

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